sabato 16 ottobre 2010

Quel che so del GPS escursionistico

A cosa serve? Che uso sene può fare?
Il Garmin Map 60 CSx è un
GPS escursionistico
cartografico dotato di
una buona antenna e con
una buona durate delle
pile (due stilo AA).
Premessa: fra i nostri monti è difficile perdersi. C'è un'ottima rete di sentieri ben tracciati e ben segnalati. L'orografia aiuta (un tracciato GPS sul Velo della Madonna sarebbe solo di impaccio, per dirne una) e una qualsiasi cartina è in genere sufficiente per "sapere dove sono". In più li frequentiamo da anni, e sappiamo più o meno come orientarci.
Dopo alcuni anni di utilizzo sul terreno direi che i plus offerti dal GPS sono in sostanza questi:
  1. d'inverno la neve copre i segni bianco-rossi sul terreno e il GPS ci può quindi dare la certezza di essere "sulla strada giusta";
  2. in caso di nebbia o nubi basse ci si può perdere in qualsiasi vallone o avvallamento, perchè mancano i riferimenti visivi, e di nuovo il GPS può essere risolutivo;
  3. le cartine sono ricche di indicazioni, ma chi cammina lungo strade forestali non sa mai se quello segnato sulla cartina è il percorso vecchio o quello rifatto da Comune e a un bivio non possiamo sapere se siamo sulla strada segnata in mappa oppure su una nuova che non risulta e che porta chissà dove;
  4. infine, in caso di marasma da orientamento, chi ha il GPS può semplicemente tornare sui propri passi guardando il display mentre si torna indietro. Con la certezza di non sbagliare.
L'ultimo punto può restituire fiducia agli ansiosi! Da parte mia, ne faccio un uso un po' meno "scientifico".
  • Innanzitutto mi torna utile come computer di viaggio che tiene nota dell'ora di partenza, di quella di arrivo, del tempo trascorso da fermo e in movimento, del dislivello additivo in salita e di quello in discesa e che mi spiattella sul display (poi sul computer) il grafico e la traccia con tutti i dati.
  • Poi lo utilizzo per georeferenziare le mie foto, sto solo attento che l'ora del GPS sia uguale a quella della fotocamera. Accendo, lo sbatto nello zaino e via. A casa metto il tracciato nella stessa cartella delle foto, lancio GpicSync et voilà, le foto sono perfettamente georeferenziate. Posso osservare le posizioni di ripresa in Google Earth o in Google Maps, eccetera.
Attenzione però: tutto questo vale per i GPS veri, non quelli inseriti nei telefonini, in questo caso l'antenna lascia a desiderare e, soprattutto, la batteria si scarica in un attimo, lasciandovi senza GPS e senza telefono. Auguri...

2 commenti:

  1. riguardo al punto 1, attenzione: in inverno non è detto che seguire i sentieri estivi, così come le forestali, sia una buona idea. Strade e sentieri sono fatti per essere percorsi senza neve. In inverno possono attraversare posti molto pericolosi per le valanghe, ciao

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