venerdì 22 luglio 2011

Cima Falkner (Dolomiti di Brenta)

Una facile cima accanto a Cima Brenta.
Facilmente raggiungibile con breve e facile percorso che si dirama dalla parte alta del Sentiero Benini (Via delle Bocchette) è uno dei migliori punti punti panoramici del Gruppo di Brenta, nonchè vetta  molto remunerativa e per niente difficile. Le foto e la relazione sono di Gigi, che ci è salito sabato con Paolo, mentre Massimo ed io siamo passati sul Benini domenica per andare a dormire al Rif. Tuckett.

Relazione tecnica: escursioni_estive
► È la Cima più elevata e forse anche la più bella del Massiccio del Grostè (Dolomiti di Brenta - settore centrale). La Cima è conosciuta col nome del suo primo salitore che ha sostituito l’appellativo originario di Rocca di Vallesinella. La prima ascensione fu effettuata da Alberto de Falker, alpinista romano nonostante il cognome con A. Dallagiacoma nell’estate del lontano 1882 che salirono lungo il versante Sud-Sud-Est che è la Via Normale ancor oggi seguita.
 
► Avvicinamento: dal Passo di Campo Carlo Magno (un tempo chiamato Passo Moscheria, a causa della presenza dei fastidiosi insetti che tormentavano le numerose mandria di vacche al pascolo. Non essendo un gran che come richiamo turistico, il nome fu cambiato in quello attuale, anche se l’imperatore dei Franchi qui non si è mai accampato) si utilizza la funivia del Grostè per raggiungere i 2.442 del Passo del Grostè.
 
► Dal Passo del Grostè si segue il sentiero SAT 305 (sentiero Benini) che prima sale, aggirando da est la Cima Grostè, con belle visuali sulla Val di S. Maria di Flavona (così si chiama la parte alta della Val di Tovel) e sul sottogruppo della Campa (sempre che non siate tormentati dal brutto tempo come successo all’amico Paolo e me). Poi scende alla Bocchetta bassa dei Camosci (splendido posto con bella vista sul gruppo Adamello - Presanella) che divide la Cima Grostè dal Campanile dei Camosci. Quindi, sfruttando una comoda cengia, si continua a prendere quota, passando sotto l’invisibile Bocchetta alta dei Camosci (questa divide il Campanile dei Camosci da Cima Falkner), per costeggiare la parete Est di C. Falkner arrivando in vista di Cima Brenta. Ora si svolta decisamente a destra (targa che segna la fine del sent. Benini o l’inizio per chi proviene dai Rif. Tuckett e Sella) e ci si trova all’imbocco del largo e caratteristico canalone detritico (scritta sulla roccia C. Falkner).La salita del canalone è breve ma da fare con attenzione; occhio a non far cadere sassi, nel caso urlate ben forte “sassi” o magari anche “kleine” (pronuncia klaine o grosse klaine se il sasso è fuor di misura), così anche un povero tapino di escursionista tedesco che passa da quelle parti cercherà di evitare la scarica!Arrivati ad una selletta di solito innevata si prende a sinistra raggiungendo in breve la panoramica vetta (col bel tempo).

Passo del Grostè – Cima Falkner h 2:30
► Passo del Grostè m 2.442
► Bocchetta bassa dei Camosci m 2.771
► Cima Falkner m 2.999

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