sabato 5 maggio 2012

Posto Tappa Malga Cere (nei Lagorai)

Dopo la pioggia di soldi europei degli anni Novanta, qualcosa è rimasto. Per esempio la ristrutturazione integrale di molte vecchie malghe dei Lagorai.
Vedi le altre foto in Google Foto.
Tra queste c'è la
Malga Cere, irriconoscibile per chi sa com'era prima.Adesso c'è un rifugio, pomposamente chiamato agritur e non si capisce come mai, visto che il suo calendario è quello dei rifugi e il suo menù non viene certo "prodotto in loco". Comunque. Ci sono anche una diecina di posti coperti per i cavalli dell'Ippovia del Trentino Orientale, che non guasta. Si poteva spendere di meno ma si poteva anche fare di peggio.Fosse dappertutto così ci sarebbe da leccarsi le dita.
Arrivo volutamente fuori stagione. Salgo dalla Val Calamento (chi è interessato può rifarsi alla cartina: come si vede un chilometro prima del ristorante Baessa c'è un grande piazzale per il deposito del legname con possibilità di parcheggio). Sono 430 metri di dislivello su vecchio sentiero ben tracciato. Vista sull'alta Val Calamento, ampia e tranquilla.

4 commenti:

  1. Esaurito l'afflato edilizio, cosa rimane? Una malga abbruttita in maneggio. Ma perché?

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  2. Anche tu hai ragione, ma resta il fatto che se confrontiamo questi lavori con altri fatti negli stessi anni vediamo che c'è differenza. Dovendo scegliere fra l'asfalto-cemento e l'agritur-maneggio scelgo il secondo. Resta il fatto che la malga non c'è più ed è stata sostituita da un finto agritur. Nel fondovalle c'è un ristorante che si chiama "malga" Baessa a cui hanno da poco aggiunto un inutile "centro informazioni": è un turismo "mulino bianco", lo so...

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  3. appunto… tutto viene mistificato… Poi non lamentiamoci che la gente preferisce l'Alto Adige, dove almeno qualcosa di veramente tradizionale è rimasto… E comunque il problema non è "meglio il finto agritur piuttosto che la manga di cemento" ma, se ha senso trasformare le malghe in maneggi per quattro gatti. Tra l'altro sarei curioso di vedere i conti, la sostenibilità economica. Tolti i fondi UE e tolti i finanziamenti provinciali, la malga-maneggio poi sta in piedi da sola con l'equitazione? Ho forti dubbi! Ma tanto chi se ne frega, si è fatta girare un po' di economia, magari "amica". Naturalmente senza pensare al dopo.

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  4. Senza soldi UE niente Ippovia, senza soldi Provincia niente Melinda, etc. Penso anch'io che che siano 4 gatti i fruitori dell'Ippovia, ma forse domani saranno 8. In Sudtirolo qualcosa di veramente tradizionale è rimasto: vuol dire che ci tengono.

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