sabato 6 luglio 2013

L'inverno che non finisce mai (e il riscaldamento globale?)

Ormai è arrivato luglio, ma i tentativi di rivitalizzare l'orticello portano a magrissimi risultati.
Piogge e cieli coperti a ciclo continuo, ormai da mesi. L'estate deve ancora arrivare e l'orto è andato. Le insalate marciscono o semplicemente muoiono, i pomo-dori languono e devono ancora fiorire. Notizie simili rimbalzano dai vicini e arrivano da amici che abitano dall'altra parte del Trentino.

Però contemporaneamente i gior-nali pubblicano news sul global warming e sulle strategie che l'indu-stria agro-alimentare mette in atto per scongiurarne le conseguenze.

Come la notizia sui vignaioli pie-montesi, che sembrano voler ripe-tere la strategia aziendale messa in atto qualche anno fa dalla trentina Lunelli (spumanti), quando acquistò e mise a vigna nuovi terreni in Val-sugana, dove la temperatura estiva è di qualche grado più bassa che in Val d'Adige e quindi più adatta alle uve bianche.

7 commenti:

  1. "Le insalate marciscono o semplicemente muoiono" o vanno in fiore prima di fare foglie :S

    Stan iniziando gli zucchini, ma caspita siamo al 6 di luglio!

    (ho il sospetto che nel 2050 o avremo (avranno) altro per cui preoccuparsi che del Barolo, o si saranno pian piano modificati i gusti insieme al clima. Sempre che i climatologi sappiano quel che dicono)

    RispondiElimina
  2. sai invece chi nell'orto sta benissimo? le limacce, ca##o! non riesco a liberarmene. UFFF!

    RispondiElimina
  3. Giusto, le ho anch'io (rosse), ma non sono tante, sentiranno il tempo anche loro. Comunque un modo semplice c'è: bisogna dar loro la caccia e, una volta avvistate, salarle. Un pizzico di sale da cucina sulla schiena. Ecologico (dal nostro punto di vista), oppure criminale (dal loro).

    RispondiElimina
  4. Hai presente Attila? dove passava lui non cresceva piu' l'erba perché spargeva il sale? (almeno così me la raccontarono alle elementari :D) Ecco, se mi metto a salare le limacce,oltre a passare le mie serate estive con il salarino in mano, dopo il trattamento non cresce più l'erba! Non ho qualche bestiaccia, ne ho centinaia! l'anno scorso con Sara, mia nipotina, abbiamo raccolto negli angoli umidi e protetti, 200 e rotti limacce in un pomeriggio. Ho usato il sale, belle trincee attorno alle piantine; le trappole di birra; le esche (quelle che non mi avvelenano anche porcospini, uccelli, nipoti..); agguati :D; barriere hardware, addirittura il concime che non piace alle bestiacce... ma la guerra continua con quotidiani ribaltamenti di fronte. Anche ieri ad esempio non trovavo più una piantina di lattuga, in un orticello di 50 metri quadrati. Poi ho identificato i miseri resti :S Ieri sera dalla finestra ho visto 7 limacce 7 all'attacco del piattino di cibo per i porcospini. (sono finite nel tombino).
    Crediamo di aver conquistato la terra, noi esseri umani, vero? Noi ci estingueremo, le limacce sicuramente ci sopravviveranno :D

    RispondiElimina
  5. Con numeri a una cifra (7) puoi benissimo salarle una a una. Un pizzico di sale fino sulla gobba e si disfano senza danneggiare la terra. Ma se sono un esercito... Mah, forse potresti asfaltare l'orto.

    RispondiElimina
  6. sisi, 7 in quel metro quadro lì, a mangiarsi la pappa dei ricci. sono infestata altroché. e IMO quello si ha a che fare con i cambiamenti climatici: fa meno freddo l'inverno e la selezione climatica è molto meno severa. Come le zanzare, mai state fino a 3 anni fa.

    prima dell'asfalto proverei con un esorcista: non è tipico della letteratura demoniaca l'infestazione da parte di bestiacce svariate?

    RispondiElimina
  7. OK, facciamo così: ci metti il linoleum, che si può sempre togliere, tempo cambiando...

    RispondiElimina