giovedì 20 febbraio 2014

La neve al tempo della crisi

Dopo le modeste nevicate di fondovalle il Comune di Trento non è riuscito a trovare spalatori per ripulire piazze e marciapiedi, e questo proprio mentre i media ci informano che la disoccupazione giovanile "ha toccato livelli da record".
Dei miei anni da studente a Milano ricordo la trepidazione con cui dall'appartamento di ringhiera dietro al Pirellone spiavamo l'inizio di una nevicata, soprattutto se si preannunciava abbondante.
Il perchè è presto detto. In quattro salti eravamo alla stazione centrale dove l'arruolamento era automatico: bastava la carta di identità.
Ti davano una pala e ti affidavano a un caposquadra. Ad alcuni veniva invece consegnato un lungo scalpello metallico e questi erano i più fortunati; dovevano scrostare i meccanismi degli scambi ferroviari bloccati dal ghiaccio. Facile, leggero e ben pagato. E infatti c'era la coda. Ognuno si regolava da sè, quando era stanco mollava, era pagato un tot all'ora, in contanti.
Eravamo quasi tutti giovani, molti studenti e qualche operaio in cerca di straordinari, ma c'erano anche diversi esponenti di una variegata umanità urbana composta da gente restia all'integrazione e magari in opposition, oppure decisamente drop-out, come certi incredibili border-line che sembravano presi di peso da un testo di Jannacci, roba da Porta Cica o Viale Forlanini.
C'erano anche gli abitanti della notte, barboni ancora in forze, giocatori d'azzardo ancora in giacca, cravatta e mocassini da città e senza guanti. Del tutto assenti erano le donne, anche se eravamo in pieno movimento femminista, mah!
Anche qui a Trento il Comune affidava agli spalatori occasionali il compito di completare la pulizia di piazze e marciapiedi, ma in questo 2014 per l'"even-toeccezionale" che tanto ha impegna-to media&newmedia nessuno s'è presentato.
Contemporaneamente, vedo che a Milano il reclutamento continua anche negli anni della crisi (oggi vale 9,37 Euro l'ora di giorno e 11,25 Euro di notte).
Ok, una giornata di 8 ore di lavoro come spalatore viene pagata 75€ che salgono a 90€ in caso di ore notturne.
E invece qui a Trento nessuno si presenta. Cosa vorrà mai dire? E insomma: perchè?

2 commenti:

  1. problemi burocratici? che so, occorre preiscriversi a un registro per questioni assicurative, 626, ciufoli vari? così quando nevica i preiscritti sono da tutt'altra parte e quelli presenti non sono iscritti?

    Ipotizzo eh, di questi tempi ogni umana azione è piena di norme, restrizioni, regolamenti, catzi e latzi...

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    1. Non ci avevo pensato ma forse sì, la formidabile burocrazia trentina forse c'entra. Tuttavia la 626 (e successive modifiche/integrazioni) vale sia a Milano che a Trento. E allora?

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