lunedì 17 novembre 2014

I due rifugi della Val Contrin (Marmolada)

Anello d'autunno nell'alta Val Contrin, in Valdi Fassa.
Rifugio Contrin e Rifugio Passo San Nicolò
Dall'alta Val di Contrin si taglia in quota verso il Passo di San Nicolò, punto panoramico aperto verso il massiccio del Sella e la Marmolada. Sulla sinistra le masse scure della Crepa Neigra seguite dal dolomitico Colac. Al centro sullo sfondo il gruppo del Sella col facile Piz Boè. Sulla destra il Gran Vernel e la Marmolada.
Rifugio Contrin
Di solito si dice semplicemente "il rifugio Contrin" anche se gli edifici sono due.
Quello a destra è l'edificio inaugurato nel 1930 e intitolato alla Medaglia d'Oro
E. Reatto (guerra di Abissinia). Seminascosto sulla sinistra si vede quello che
nel 1926 sostituì l'edificio dell'Alpenverein di Norimberga, risalente al 1897 e
che andò distrutto nel corso della prima guerra mondiale.
Vedi le altre foto in Picasa Web Album.
Finalmente una finestra di bel tempo, una singola giornata in coda a un'estate bagnata e nuvolosa.
Dopo un mattino incerto il tempo si è stabilizzato e così la risalita della valle fino allo storico rifugio Contrin si è potuta allargare e allungare fino al rifugio di Passo San Nicolò e poi alla traversata in quota sotto il Sas de Roces/Sassodi Rocca e il Sas Neigher/CrodaNera.
Il ritorno a Penia lungo il ripido sentiero SAT 646 si è rivelato più insidioso del previsto. In caso di pioggia
GPS Rifugio Contrin
Il tracciato in Google Earth.
la discesa può diventare così scivolosa da mettere in difficoltà. E' in posti così che i bastoncini diventano veramente utili.

Quote e dislivelli:
Quota di partenza/arrivo: m 1.490 (parcheggio)
Quota massima raggiunta: m 2.440 (sotto la Croda Nera/Sas Neigher)
Dislivello assoluto: m 950
Dislivello cumulativo in salita: m 1.218
Dislivello cumulativo in discesa: m 1.224
Lunghezza con altitudini: km 16,9
Tempo totale netto: ore 6:00
Un manifesto di Franz Lenhart del 1932.

Difficoltà: EE
Descrizione del percorso: dal parcheggio (m 1.490) si imbocca il sentiero SAT 602, che segue la strada forestale per Baita Locia (m 1.736) e prosegue fino al rifugio Contrin (m 2.016). Dal Contrin si prende il sentiero SAT 608 (tabella) per il rifugio Passo diSan Nicolò (m 2.347) dove si prosegue in cresta lungo il sentiero SAT 613 che si abbandona per seguire la traccia sulla destra la quale dapprima traversa in quota e poi diviene via via più ripida e stretta fino alla forcella che separa il Sas Neigher dal pinnacolo vulcanico Torn Dantone (m 2.440). Si prosegue su traccia finchè, superato uno spuntone che occlude la vista, si intuisce il sentiero di rientro aPenia. Siamo ( m 2.380 circa) proprio al bivio con il tracciato che (sulla sinistra) porta al Sentiero Pederiva. Noi invece prendiamo la ripida e delicata discesa sulla destra (utili i bastoncini) che si addolcisce solo nel finale, quando entra nel bosco..

Come arrivare: da Canazei si prende la strada per Penìa. Dopo 3 chilometri, sulla destra, ci sono i parcheggi della funivia Ciampac.

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