Strizza l'occhio alla Baviera dell'Oktoberfest ma la sua natura rimane schiettamente veneta e molto nazional-popolare.
Gli striscioni di plastica annunciano una improbabile "Cucina Bavarese" che non c'è, e la birra è solo la normale Augustiner, nulla di più.
Eppure, anche se la sua anima resta di incerta collocazione, di questo locale tutto si può dire, tranne che non abbia un suo riconoscibile carattere, magari sfuggente e provvisorio ma per contro assai vitale, popolare e meticcio.
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Il posto si sforza di esibire atmosfere da pub inglese o birreria germanica. Non
mancano richiami motoristici mischiati ad echi contadini da anni Cinquanta. Uno
stile agro-industriale che Bruno Munari avrebbe definito "arabo-bergamasco".
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👉Più che in Baviera, qui ci si sente piuttosto nella pianura padana, sospesi "tra la padania e il west", roba da camper e moto, con un po' meno leghismo e un po' più "lambrusco e pop-corn".
La birreria/pizzeria/trattoria è molto conosciuta in zona ed è meta dei
cicloamatori che frequentano la ciclabile, ma si può raggiungere anche in auto direttamente dalla superstrada SS47 (per chi arriva da Trento) o dalla stradina in destra Brenta (per chi arriva dal Veneto). Quando passo da queste parti mi fermo regolarmente, ormai è quasi un rito e non fermarsi suonerebbe bestemmia.
👉E il menù? Lasagne al forno, gnocchi, tortelloni, trotine fritte, baccalà alla vicentina, prosciutto e mozzarella, zuppa di porcini, spatzlei (anzichè
spätzle), canederli, stinco, gulash (anzichè
gulasch), wurstel (anzicè
würstel), pizze-toast, panini, radicchio di Chioggia, spaghetti, zuppa di cipolla, carne salada con fasoi, roast-beef all'inglese, pollo e patatine, trancio di "wurstel", bigoli di Bassano, eccetera. Di certo poco bavarese, come il gestore sicuramente sa, ma è anche vero che si tratta di piatti ruspanti e quasi sempre molto mangiabili.
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E' un posto ruspante e sboccato come si usa tra il popolo dei capannoni, ma senz'altro meno angosciante di quei non-luoghi fatti di cemento e plastica che si estendono a perdita d'occhio nei territori della "padania classics" più autenticamente leghista. |