Il sentiero che dalla Val Genova sale fino all'eremo è attrezzato con ripari e cavo d'acciaio nei tratti finali, a volte assai esposti ma sempre percorribili in sicurezza.
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Dove il Sarca di Genova confluisce nel Sarca di Campiglio si forma una piana che ospita due belle chiesette giustamente molto famose, quella di San Vigilio a Pinzolo (più famosa per le pitture) e quella di Santo Stefano a Carisolo, che se ne sta abbarbicata su un masso affiorante dal fondovalle alluvionale.
Non tutti notano un puntino bianco che spunta fra i ripidi boschi sovrastanti: la chiesetta-eremo di San Martino si trova 375 metri più in alto, a quota 1.226 sulle ripide e boscose pendici della Pala di Dalgon, nella valletta del Rio San Martino che scende dalla Malga Saradole e dal Pian de l'Asèn.
Non tutti notano un puntino bianco che spunta fra i ripidi boschi sovrastanti: la chiesetta-eremo di San Martino si trova 375 metri più in alto, a quota 1.226 sulle ripide e boscose pendici della Pala di Dalgon, nella valletta del Rio San Martino che scende dalla Malga Saradole e dal Pian de l'Asèn.
E' un romitorio minuscolo, che compare in un documento steso a Carisolo il 10 giugno del 1312 e che venne ricostruito sul finire del Quattrocento dal sacerdote eremita Baldessare de Pluzana, su concessione del vescovo di Trento Giovanni Hinderbach. Il de Pluzana proveniva dal bergamasco, come i Baschenis, celebri pittori itineranti molto attivi in Trentino e vi menò vita d'eremita fino al 1520,