venerdì 12 agosto 2016

Sul Colbricon da Passo Rolle (Lagorai)

I Lagorai orientali hanno termine a Passo Rolle, celebre valico alpino che li divide dal grande gruppo dolomitico delle Pale di San Martino.
Colbricon
E' l'ultima cima grande dei Lagorai; tra il Colbricon e il vicino Passo Rolle c'è solo la piccola, ma anch'essa assai bella, cima Cavallazza (non visibile nella foto) che può essere scelta come bella meta di un giro a sè stante. A sinistra, in secondo piano, la Marmolada e a destra il Cimon della Pala con, leggermente staccato sulla sinistra, il Monte Mulaz.
Colbricon
Sull'altro lato, verso Ovest, s'allunga la distesa di cime selvagge dei Lagorai.
Vedi le altre foto in Google Photo.
Quello di oggi è un giro molto vario e interessante, che inizia con una passeggiatina nel bosco, transita dai suggestivi laghetti di Cobricon e termina (dopo un tratto quasi alpinistico) su una cima panoramica isolata con vista a 360°.
GPS Colbricon
Scarica la traccia GPS da Wikiloc.
Dalla cima appare chiaro che siamo al confine fra due mondi: la vasta area wilderness dei porfirici Lagorai e il celebre gruppo dolomitico delle Pale, che fu teatro del turismo di esplorazione ottocentesco e dell'alpinismo di punta di inizio Novecento. Oggi l'area delle Pale è sottoposta a flussi turistici usuranti e a fortissime pressioni speculative. Diciamo che non è candidata ad un futuro sereno.
Quote e dislivelli (dati del GPS):
Quota di partenza/arrivo: m 1.900 (parcheggio)
Quota massima raggiunta: m 2.512
Dislivello assoluto: m 612
Dislivello cumulativo in salita: m 894
Dislivello cumulativo in discesa: m 898
Lunghezza con altitudini: km 11,5
Tempo totale netto: ore 5:00 AR
Difficoltà: EE

Descrizione del percorso: la
traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata. Il tratto fino ai laghetti di Colbricon è una passeggiata nel bosco. Dopo i laghi c'è da vincere un brusco e ripido salto roccioso dopo il quale il sentiero procede su terreno più agevole. Nessun problema fino a cinquanta metri sotto la cima,dove il sentiero si perde in un intrico di massi e rocce sempre più ostiche, trasformandosi in percorso alpinistico. Non va mai oltre il 1° e 2°grado, ma pone problemi di orientamento. Fare molte attenzione ai labili segni bianco-rossi!

Come arrivare: si lascia l'auto al parcheggio nei pressi di Malga Rolle, appena sotto l'omonimo passo, lato Val di Fiemme.

3 commenti:

  1. Mi spaventa un po' l'ultimo tratto, ma deve essere un percorso meraviglioso... da provare sicuramente ;-)

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    1. Tieni presente che quel 2° grado (dove "le mani sono usate come mezzo di progressione e non solo di appoggio" - gradi alpinistici del CAI) è più vicino al 2°grado inferiore che a quello superiore. Segui i segni binaco rossi e non avrai problemi (questo vale se hai esperienza di montagna, piè fermo e assenza di vertigine, come si dice).

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    2. Pur avendo abbastanza esperienza come escursionista (ma non come alpinista), preferisco sempre chiedere prima di avventurarmi lungo sentieri che non conosco, onde evitare di arrivare ad un punto ed essere costretta a tornare indietro perché non in grado di proseguire! Quindi grazie per il chiarimento e buon pomeriggio ;-)

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