lunedì 22 maggio 2017

Sul Monte Mulat da Bellamonte (Catena di Bocche)

Bel giro sul terreno aperto delle praterie alte, passando da due bivacchi e con puntata al punto panoramico del Monte Mulat.
Monte Mulat
Dalla cima del Mulat la vista a settentrione è impressionante: Latema, Catinaccio, Sassolungo e Pale di San Martino sono a portata di mano. L'escursione tocca due baiti "bivaccabili": il Bait dei Agnei e il Bait dele Vacche.
Latemar
Zoom sul gruppo del Latemar: all'estrema destra si distingue
lo scacchetto rosso del Bivacco Rigatti.
Vedi le altre foto in Google Photo.

GPS Monte Mulat
Scarica la traccia GPS da Wikiloc.
La Catena di Bocche inizia a Passo San Pellegrino e termina sopra Predazzo. La sua ultima cima sul lato fiammazzo è il Monte Mulat, che sebbene insignificante come meta alpinistica è tuttavia un punto molto panoramico, tanto da meritare una visita.
Ci aiutiamo portandoci in quota per una stradella sterrata sopra Bellamonte, cosa che ci permette di lasciar l'auto (un 4x4) a 1.650 metri di quota.
L'uscita non è difficile, poco più di una lunga passeggiata in quota, ma bisogna porre attenzione al traverso che dai prati alti del Monte Viezzena porta, tagliando il bosco in assenza di sentiero segnato, fino al rustico Bait dei Agnèi. Qui serve senso dell'orientamento e, avendocela, una traccia caricata sul GPS, altrimenti le cose possono complicarsi.

Quote e dislivelli (dati del GPS):
Quota di partenza/arrivo: m 1.650
Quota massima raggiunta: m 2.137
Dislivello assoluto: m 487
Dislivello cumulativo in salita: m 840
Dislivello cumulativo in discesa: m 840
Lunghezza con altitudini: km 10,6
Tempo totale netto: ore 4:30 AR
Difficoltà: E-EE (EE per il tratto fuori sentiero da quota 1.995 al Baito degli Agnelli).

Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata.

Come arrivare: da Predazzo si sale verso Passo Rolle fino a Bellamonte. Qui si lascia la statale prendendo a sinistra la strada che si infila tra le case sparse fino a quota 1.450 circa, dove termina l'asfalto per proseguire poi su fondo naturale e spesso impegnativo fino a quota 1.650 circa, dove anche i 4x4 sono costretti a fermarsi (angustissimo spazio-parcheggio per una o due auto). 

2 commenti:

  1. Grazie delle foto. Il link alla traccia non è corretto.

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  2. Grazie a te che hai segnalato l'errore. Spero che anche in futuro non mancherai di prestare assistenza. Le foto sono lì. Usale come vuoi (se serve).

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