giovedì 20 luglio 2017

Lo Schöpsernes tirolese (il brasato di montone)

E' un arrosto contadino ormai del tutto sparito dal Sudtirolo contemporaneo, che sembra vergognarsi delle proprie radici più autentiche. Questo montone arrosto testimonia che capre e pecore erano parte integrante dell'alimentazione delle genti di montagna.
mangiare in montagna
Questo "arrosto di montone con canederli e insalata di crauti - 14 Euro" è quanto di più simile al vecchio Schöpsernes tirolese io abbia incontrato in anni di frequentazioni sudtirolesi. L'impronuncibile parola èun termine gergale che si riferisce ad un ovino giunto ormai "a fine carriera". L'ho tradotto con "montone".

Schöpsernes brasato di montone
Lungo il percorso che dall'alta Val Senales porta al Giogo di Tasca e al suo bivacco
si passa per il ristoro Bergalm, dove ho incontrato questo "arrosto di caprone con
canederli" che tenta di riportare sulla tavola un protagonista dimenticato dai più.

Oggi riuscire a trovarlo in una delle infinite trattorie "tipiche" è semplicemente impossibile.
I nonni sono morti da tempo, i padri si preparano a farlo e comunque la memoria è sempre più corta.
Un tempo sulle Alpi le pecore non venivano allevate solo per la lana e le capre non solo per il latte... alla fine finivano in pentola entrambe.
Oggi fanno la stessa fine solo i capretti e gli agnelli: solo i maschi però, perchè le femmine vengono cresciute per dare il latte dei formaggi ovini e caprini, che per fortuna diventano sempre sempre più di moda.
Schöpsernes brasato di montone
A proposito di parole e di cucina: il termine "Schöpsernes" può significare sia Hammelfleisch (carne di castrato o di montone) che Schaffleisch, ossia carne di pecora (Schaf significa infatti pecora). Ricordando che in italiano il maschio della pecora è il "becco" mentre il caprone è il maschio della capra, in tedesco "caprone" suona "Schnabel". Siamo qui anni luce lontani dalla cultura della pastorizia semi-brada delle isole adriatiche.

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