sabato 26 gennaio 2019

Si era cominciato con gli acculturati "Suoni delle Dolomiti" e si è finiti con i raduni delle mandrie urlanti che credono di essere a San Siro...

Ai "rave" ci vanno in auto e in montagna con la funivia. In questa folla inconsapevole ciascuno si sente l'ombelico del mondo, innocente come
I bambocci urbanoidi hanno imparano a volare basso fin da piccoli e imitano gesti
osceni dei quali ignorano perfino il significato, come il "ditalino alla Victory" esibito
da questo "ragazzo" ormai mezzo pelato. Il poveretto sembra ignorare che la "V"
mostrata col dorso rivolto verso il destinatario viene usata in senso spregiativo e
provocatorio dai teppisti di strada... ma è l'estetica spuria della nostra bella gente.
il fiocco di neve che non avverte mai il bisogno di sentirsi responsabile per la valanga.
Lo sviluppo a trazione urbana non sembra conoscere ostacoli anche se il buon senso inciampa tantissimo.
E c'è una brutta tendenza a mettere al riparo ogni individuo dalle conseguenze delle proprie azioni e delle proprie libere scelte.
E' il cialtrone socialmente giustificato, il viziato qualunquista "low level" delle TV commerciali migrate nei social...
"La location si raggiungerà in seggiovia", 3.500 persone stipate a Cima Tognola ma (ci mancherebbe) con la possibilità di godere di "spezzoni di film e primi piani delle montagne circostanti". E' il Partito degli Affari, bellezza!

1 commento:

  1. A concerto avvenuto e cose fatte: i presenti sonbo stati sì e no trecento.

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