sabato 14 marzo 2020

Il pane vecchio al tempo del Coronavirus (+3 giorni dal decreto #iorestoacasa)

Con il "caserm arrest" provocato dall'epidemia di polmonite virale fare la spesa è diventato complicato mentre il pane si fa secco velocemente.
crostini di pane vecchio
Ricordiamoci che ricorrere alla cucina del riciclo e a quella del frigo non è poi così male. Le rosette della Coop diventano piacevolmente croccanti dopo qualche giorno. Eravamo forse abituati a gettarle via, ma in realtà sono proprio giuste per farne degli apericena casalinghi, o dei bacari da salotto: gamberetti con porri, uova sode con acciughe, cunza alla modenese (per dire)

8 commenti:

  1. adoro il pane raffermo in tutte le sue varianti, addirittura fino al punto di grattar via la muffa (nonna docet).

    saluti,

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le rosette al latte sono quelle che invecchiano meglio, secche e croccanti, ma non dure.

      Elimina
  2. Penso che tante persone avranno l'opportunità di ripensare al loro stile di vita, ben venga il pane raffermo la mia nonna ci faceva i dolci, ammorbidendolo nel latte friggendolo nel burro e spolverandolo di zucchero ma a quel tempo del colesterolo non importava a nessuno

    RispondiElimina
  3. Giusto. Come le frittelle di mele nei mesi invernali e poi tante e tante altre cose. C'era grande fatica (attività fisica) anche da parte delle caslinghe. Il colesterolo era tenuto a bada da quello, credo.

    RispondiElimina