Cartografia digitale Kompass 1:50.000 su software proprietario Kompass
Digital Map. Sembra una semplice fotocopia, ma in realtà lavora su una
sottostante base di dati geografici tridimensionali.
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La tradizionale distinzione fra mappe raster e mappe vettoriali va sfumando. Tuttavia è bene ricordare che le raster sono, in sostanza, la fotocopia di una mappa cartacea e quindi hanno un aspetto molto familiare e siccome hanno alle spalle anni e anni di vita, sono quelle più ricche di informazioni utili all'escursionista.
Le vettoriali, invece, si basano su modelli matematici tridimensionale della superficie terrestre ai quali l'editore via via aggiunge le varie informazioni: toponomastica, colorazione, sentieristica, etc. Sono imbattibili dal punto di vista della precisione orografica e, disponendo anche del dato altimetrico, consentono la visione tridimensionale dai tracciati GPS, coi quali vanno molto d'accordo. Soffrono di qualche difetto di gioventù, a partire dal minor numero di informazioni che contengono: specie qui in Italia non tutto il territorio è coperto da mappe escursionistiche di questo tipo.
Si sta facendo strada un terzo tipo di mappa digitale, che potremo chiamare "mista" perchè vista a schermo sembra una semplice mappa raster, mentre in realtà lavora anch'essa su un reticolo di dati tridimensionali, proprio come le carte vettoriali. Per il momento questo sembra essere lo "stato dell'arte" poichè queste mappe "miste" offrono i vantaggi di entrambi i sistemi.
Sì, è un po' complicato. Soprattuttto quando si tratta di scegliere fra l'uno e l'altro tipo. Perchè non è detto che un certo dispositivo GPS accetti quella certa mappa...
Il seguito ad un prossimo post!
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