sabato 23 giugno 2012

I pusher dello sci meccanico

Son già brutte d'inverno quando c'è la neve, e d'estate è peggio. Ci ho messo un po' prima di capire a cosa diavolo servissero.
Due, quattro, massimo dieci metri di dislivello. Le mamme sono
contente perchè i pargoli sono sotto controllo, tutto il resto
non le riguarda. Non si sentono responsbili.
Sono comparse da qualche anno a corredo delle piste più sfigate, quelle "per famiglie": Sono delle scale mobili per bambini, poveri innocenti.
Stanno giù in basso, senza dislivelli, senza paesaggio, poche pretese, pochi soldi, molto sfascio. Insomma pochi, maledetti e subito.
Ma hanno una loro precisa logica: fidelizzare il cliente fin da piccolo, intossicarlo quando ancora non sa mettere un piede dietro l'altro, assuefarlo all'idea che per muoversi le gambe non servono. Una volta cresciuto è il cliente ideale degli skypass. Costruire teste da tavola, consumiste e di bocca buona, capaci di sentirsi l'ombelico del mondo anche all'ultimo piano di un condominio.

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