Durante le discese, anche le più elementari, è un gesto obbligato, compiuto meccanicamente e subito dimenticato: lanciare la corda.
In basso a sinistra: la foto di Emilio Frisia riportata da "Meridiani Montagne" nr. 63/2013, pag. 89. Nelle altre due, invece, Gigi qualche anno fa lungo la via di ritorno dalla Cima Grande di Lavaredo (niente più che la via normale, ovviamente). |
Prima bisogna raccoglierla in grandi anelli morbidi, un'operazione delicata e anche lunga, da fare con movimenti lenti e misurati e da completare senza intoppi, per poi lanciarla, cosa che si fa accompagnandola con un gesto ampio sperando che non si ingarbugli durante la caduta.
E così ogni volta, per ciascuna singola calata.
E così ogni volta, per ciascuna singola calata.
Eppure nell'archivio fotografico questo momento, tanto importante durante un'ascensione, quasi mai trova il suo spazio.
👉Mi sono ricordato di questi gesti, così legati all'idea del ritorno, sfogliando l'ultimo numero di "Meridiani Montagne".
Nel mio archivio ho poi ritrovato due scatti dimenticati, fatti mentre Gigi si dava da fare per lanciare la corda il più possibile "in fuori", lontano dalla parete.
Nel mio archivio ho poi ritrovato due scatti dimenticati, fatti mentre Gigi si dava da fare per lanciare la corda il più possibile "in fuori", lontano dalla parete.
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