Delle tre cime del monte Kenya, quella più semplice è Punta Lenana; con i suoi 4.985 metri sopra il livello del mare, è l’unica che si può raggiungere semplicemente camminando.
La strana impresa dei tre italiani fu poi raccontata da Benuzzi in un libro divenuto celebre in Inghilterra e rimasto poco conosciuto in Italia: "No Picnic on Mount Kenia" Scritto nel 1946, edito in Italia nel 1947, riedito nel 1966 e dopo un lungo periodo trascorso nel dimenticatoio ristampato in Italia nel 2012 da Corbaccio e oggi tracimato anche nel web grazie ad un nuovo testo dei Wu Ming.
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Si aggiunge al libro di Felice Benuzzi, e lo completa inserendolo nel suo contesto. |
👉Il loro scopo non era fuggire, ma "solo" raggiungere Punta Lenana, ridiscendere e riconsegnarsi agli inglesi. I preparativi durarono mesi, durante i quali i tre costruirono da soli l’attrezzatura.
Senza l’aiuto di cartine, con l’unico vaghissimo riferimento dell’immagine della montagna stampata su un barattolo di conserva, attraversarono la foresta e stanchi, denutriti, sfibrati dalla prigionia, cominciarono la scalata.
La tomba di Felice Benuzzi al cimitero di Dro (Valle dei Laghi). |
👉Con "Point Lenana" la storia del "picnic sul Kenia" riparte da lì, dalla biografia di Felice Benuzzi, ed uscendo dall'ambito ristretto della rievocazione alpinistica si allarga e si approfondisce, "racconta degli italiani in Africa e degli sloveni a Trieste, racconta storie di alpinismo e di irredentismo, dei fascismi di ieri e di oggi ma anche della lotta partigiana e di altre resistenze".
👉Il blog-magazine montagnino "Altitudini" si è occupato sia di "Fuga dal Kenia" che di "Point Lenana", in entrambi i casi con la consueta competenza. In tempi successivi si veda anche l'approfondimento "Nazistelli, giù le mani da Felice Benuzzi e da Fuga sul Kenya!" nel blog dei Wu Ming.
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