Si chiama GeoFlyer Europa 3D e si appoggia sui dati di OpenStreeMap. Li riveste con una "pelle" grafica molto leggibile. Aver deciso di affrontare questo aspetto è un inizio molto ma molto promettente, perchè in quanto a "pelle" (che poi significa usabilità sul campo) le App basate sui dati OpenStreetMap zoppicano sempre.
Devo tuttavia fare un'osservazioni su qualche limite di gioventù di questa promettente App.
👉In montagna i bivacchi,i rifugi, i ricoveri, i ripari, le malghe, sono cose diverse. Differenze importanti. Le icone ne devono tener conto perchè in questo campo la confusione non è ammessa. E soprattutto ad ogni icona deve essere associato un toponimo.
La schermata della zona Primalunetta-Malga Cima in Lagorai rende bene l'idea che c'è ancora da fare.
👉Giusto per mugugnare ancora un po', potrei anche osservare che altri sviluppatori di cartografia raster (non vettoriale) hanno utilizzato le curve di livello Lidar, il che significa un'interlinea di 10 metri e non 25 o 20.
Roba che sul campo riescedi fatto a minimizzare la gravità di un difetto nativo che il GPS si porta dietro dalla nascita: quel riferirsi nelle sue triangolazioni al geoide WGS84 che alla fine produce un errore d'altezza che nell'arco alpino può arrivare a sovrastimare la quota di un punto fino anche di 50 metri. Basta infatti cercare la curva di livello più vicina alla nostra posizione e il guaio viene aggirato e l'errore ridotto dentro un range di 10 metri.
In ogni caso, le premesse ci sono. Dopo il collaudo sul campo scaricherò la versione a pagamento (7,99 Euro).
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