Si tratta di una sorta di calendario-meteo naturale che era ben noto agli abitanti del capoluogo trentino: «Fin che gh’è l’orsa sula Vigolana, no sta a cavàr la maia de lana». Più che ovvio il significato: finchè...
Solo un occhio molto trentino sa individuare a colpo sicuro la sagoma dell'orsa... |
👉L'Orsa ha avuto a lungo anche una valenza semiufficiale: vox populi vuole che le truppe di stanza a Trento ai tempi di Cecco Beppe adottassero la divisa estiva quando l'Orsa se ne'era andata. Un grazie a Paolo Vitti per avercelo ricordato, dopo anni di oblio:
"Si tratta di una figura formata da una roccia verticale di colore scuro, sulla parete settentrionale della Vigolana (una delle montagne che circondano Trento), ben visibile entrando in città da nord. L'orsa rimane solitamente fino alla primavera, quando i primi caldi sciolgono la neve attorno alla roccia, annullando il contrasto cromatico che rendeva visibile la figura."
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