lunedì 16 aprile 2012

Marmolada S.p.A. dopo l'Unesco cerca un'altra foglia di fico?

La penultima prodezza alpina degli impiantisti veneti risale alla sboccata inaugurazione della "terrazza panoramica marmolada" con la presenza dell'avvocato Paniz di Belluno (quello).

Solo un anno fa: luglio 2011, gli impiantisti 
Il logo di Mountain Wilderness.
Nuovo partner di Marmolada S.p.A.?
Una bella ammucchiata, solo un anno fa perfino Dolomiti-Unesco ci stava, e del resto cosa aspettarsi da un marchio modaiolo affidato a un presidente che proclamava: "Dobbiamo riuscire a portare più gente che si può sui passi dolomitici in auto"?

Oggi, a Berlusconi affondato,  l'amministratore di Marmolada S.p.A. compie l'ultima prodezza: fiuta il vento, fa il salto della quaglia, cambia cavallo e annuncia: "Accordo fatto con Mountain Wilderness".
Vorrei capire meglio. Il riferimento locale di Mountain Wilderness si chiama Luigi Casanova ed è persona onesta, almeno per come la ricordo fin da quando, giovane delegato sindacale di Rovereto, si lamentava per le troppe cicche fumate durante le riunioni e per la loro inconcludenza (delle riunioni). E' passato tanto tempo, ha lavorato come forestale in Val di Fiemme, ha fatto politica coi verdi per un sacco d'anni e se qualcuno mi chiedesse "Ti fidi? Compreresti un'auto usata da lui?" istintivamente risponderei: "Ma cosa ti salta in testa, certo che sì". Questo per la dirittura personale.
Però vorrei capire meglio questa novità, che sembra un'apertura di fiducia alla lobby degli impiantisti.

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