Ivo Andric, "Sul fascismo", editore "Nuovadimensione", Portogruaro, 2011. |
Ma certo che sì, a Natale ci si ritrova con i classici. Guardate qui: Rigoni Stern, Buzzati, Revelli, manca solo la sora cesira! Ma quello nero, a metà del mucchio, ha una marcia in più.
Ivo Andric, quello de "Il Ponte sulla Drina" (che gli valse il premio Nobel) ma anche quello dei "Racconti di Sarajevo" e più in generale della grande Mitteleuropa danubiana e balcanica, una specie di Claudio Magris ante-litteram.
Quando, da giovane diplomatico, si trovò ad assistere alla marcia su Roma, individuò con rara lucidità i tratti antropologici e politici del fascismo montante. Da leggere.
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