Dopo le modeste nevicate di fondovalle il Comune di Trento non è riuscito a trovare spalatori per ripulire piazze e marciapiedi, e questo proprio mentre i media ci informano che la disoccupazione giovanile "ha toccato livelli da record".
Il perchè è presto detto. In quattro salti eravamo alla stazione centrale dove l'arruolamento era automatico: bastava la carta di identità.
Ti davano una pala e ti affidavano a un caposquadra. Ad alcuni veniva invece consegnato un lungo scalpello metallico e questi erano i più fortunati; dovevano scrostare i meccanismi degli scambi ferroviari bloccati dal ghiaccio. Facile, leggero e ben pagato. E infatti c'era la coda. Ognuno si regolava da sè, quando era stanco mollava, era pagato un tot all'ora, in contanti.
Ti davano una pala e ti affidavano a un caposquadra. Ad alcuni veniva invece consegnato un lungo scalpello metallico e questi erano i più fortunati; dovevano scrostare i meccanismi degli scambi ferroviari bloccati dal ghiaccio. Facile, leggero e ben pagato. E infatti c'era la coda. Ognuno si regolava da sè, quando era stanco mollava, era pagato un tot all'ora, in contanti.
Eravamo quasi tutti giovani, molti studenti e qualche operaio in cerca di straordinari, ma c'erano anche diversi esponenti di una variegata umanità urbana composta da gente restia all'integrazione e magari in opposition, oppure decisamente drop-out, come certi incredibili border-line che sembravano presi di peso da un testo di Jannacci, roba da Porta Cica o Viale Forlanini.
C'erano anche gli abitanti della notte, barboni ancora in forze, giocatori d'azzardo ancora in giacca, cravatta e mocassini da città e senza guanti. Del tutto assenti erano le donne, anche se eravamo in pieno movimento femminista, mah!
C'erano anche gli abitanti della notte, barboni ancora in forze, giocatori d'azzardo ancora in giacca, cravatta e mocassini da città e senza guanti. Del tutto assenti erano le donne, anche se eravamo in pieno movimento femminista, mah!
Anche qui a Trento il Comune affidava agli spalatori occasionali il compito di completare la pulizia di piazze e marciapiedi, ma in questo 2014 per l'"even-toeccezionale" che tanto ha impegna-to media&newmedia nessuno s'è presentato.
Contemporaneamente, vedo che a Milano il reclutamento continua anche negli anni della crisi (oggi vale 9,37 Euro l'ora di giorno e 11,25 Euro di notte).
Ok, una giornata di 8 ore di lavoro come spalatore viene pagata 75€ che salgono a 90€ in caso di ore notturne.
E invece qui a Trento nessuno si presenta. Cosa vorrà mai dire? E insomma: perchè?
Ok, una giornata di 8 ore di lavoro come spalatore viene pagata 75€ che salgono a 90€ in caso di ore notturne.
E invece qui a Trento nessuno si presenta. Cosa vorrà mai dire? E insomma: perchè?
problemi burocratici? che so, occorre preiscriversi a un registro per questioni assicurative, 626, ciufoli vari? così quando nevica i preiscritti sono da tutt'altra parte e quelli presenti non sono iscritti?
RispondiEliminaIpotizzo eh, di questi tempi ogni umana azione è piena di norme, restrizioni, regolamenti, catzi e latzi...
Non ci avevo pensato ma forse sì, la formidabile burocrazia trentina forse c'entra. Tuttavia la 626 (e successive modifiche/integrazioni) vale sia a Milano che a Trento. E allora?
Elimina