La piccola Lumix GM1 equipaggiata con il supergrandangolare Olympus da 18 mm equivalenti diventa un vero peso piuma (220 grammi spago compreso). Ma non è solo una questione di peso: a contare è soprattutto l'ingombro e l'assenza di spor- genze. Il diaframma fisso f:8 non si è rivelato un handicap: con la luce che c'è in montagna e quell'ampio angolo di campo, il mosso non impensierisce. |
Salire una ferrata con una reflex che ballonzola appesa al collo non è proprio l'ideale, nè per la sicurezza della macchina, nè per la nostra.
La Olympus ha in catalogo un supergrandangolo da 18millimetri spesso come un tappo copriobiettivo.
Con lui la piccola GM1 sta nel taschino della camicia e l'ampio angolo di campo permette di "entrare" nella parete ambientando i singoli passaggi, che di solito sono sempre - per forza - incollati alla roccia. Un'accoppiata ottima per le ferrate. Con uno zoom standard nello zaino, per il resto dell'escursione si può usufruire di un obbiettivo meno "fish-eye" e capace di non relegare le cime circostanti in un lontano orizzonte indistinto. Con un peso totale, diciamo, di 300 grammi.
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