Raso al suolo per compiacere i nuovi proprietari, che intendevano triplicarne la volumetria e spostarlo in zona aperta alle auto, è stato un punto di riferimento per generazioni di frequentatori dell'Alpe.
Negli anni del boom gli edifici ad una falda andavano di gran moda nel Bel Paese. Si imponevano sulla spinta del modernismo che accompagnava l'ot- timismo del dopoguerra. Vennero su in montagna (ricordo il primo albergo a Resia, in riva al famoso lago artificiale appena realizzato) ma anche lungo le strade (i distributori dell'Agip di Enrico Mattei, col "cane a sei zampe"). Furono gli anni migliori per il Touring Club e il suo anomalo albergo sull'Alpe, seguiranno gli anni del declino, conclusi con l'acquisto da parte di un privato che ne fece merce di scambio in una vicenda di speculazione edilizia che pro- dotto una colata di cemento e cattivo gusto in località Compatsch. |
Ai tempi d'oro il sodalizio si proponeva di svolgere una funzione pionieristica nello sviluppo turistico del Bel Paese tanto che nel 1926 aveva aperto un proprio "Albergo Touring", il primo, a Milano.
Quello sull'Alpe di Siusi arriverà molto più tardi: il TCI acquista dall'Ente Nazionale per le Tre Venezie (*) il rifugio Alpe di Siusi in data 25 giugno 1956. Erano gli anni ottimisti della motorizzazione di massa e del boom economico. Cambiò nome più volte: "Casa per ferie Alpe di Siusi", "Rifugio Alpe di Siusi", "Albergo del Touring Club Italiano", "Scilar 2145" e infine (Guida Rossa del 2005) "Dialer Seiser 2145".
Sorgeva appena a nord del Passo Duron, tra i prati dell'Alpe, a quota 2.145 e aveva assunto il nome di "Albergo del Touring Club Italiano", ma per qualsia- siasti frequentatori era semplicemente "il rifugio del Touring". Le vecchie Guide Rosse del TCI informavano l'albergo "ove il Sodalizio organizza le vacanze per i propri soci [è] perfettamente attrezzato, con terrazze panoramiche, aperto d'estatee in alcuni periodi invernali con servizio di alberghetto". La cartografia Touring lo riportava negli anni Ottanta sotto il nome di "Rifugio Alpe di Siusi (T.C.I.) - Seiseralpen Haus". |
Successivamente si chiamerà Albergo Dialer poi, intorno al 2000, il TCI ha venduto la struttura a dei "locali lungimiranti".
Hanno tenuto aperto qualche anno e poi l'idea: perchè non triplicare la cubatura e spostarsi in zona automobili? In nome dell'ambiente, certo, e con i finanziamenti pubblici, ovvio.
La cubatura plana precisamente in località Compatsch nei pressi dell'arrivo della nuova telecabina presentata come la genialata in grado di "levare le auto dall'Alpe". Detto fatto, in due anni hanno tirato su quel mostro e a luglio 2010 le ruspe hanno raso al suolo un pezzo di storia dell'Alpe di Siusi: il Dialer è stato abbattuto per nascondere la speculazione edilizia in salsa verde: abbattere qualche baita abusiva e un albergo decotto per stornare l'attenzione dalla colata di cemento. E così lo slogan ambientalista ("toglieremo le auto dall'Alpe") si è trasformato nel biglietto da visita della speculazione edilizia.
(*) Con la legge del 31 marzo 1955 furono riattivate e finanziate con 5 miliardi di lire le facoltà di esproprio dell’”Ente per le Tre Venezie” creato in epoca fascista per la “conquista del territorio” in Sudtirolo.
(*) Con la legge del 31 marzo 1955 furono riattivate e finanziate con 5 miliardi di lire le facoltà di esproprio dell’”Ente per le Tre Venezie” creato in epoca fascista per la “conquista del territorio” in Sudtirolo.
Ho lavorato nel 1978: All'epoca si chiamava "Casa per ferie TCI. Il parcheggio a valle "bellavista" contava al massimo 100 auto parcheggiate. Ricordo Trocker stampa foto e il piccolo centro commerciale.
RispondiEliminaNel 1982 fu ristrutturato da un architetto di Siusi. il rifugio era unico nel suo genere. Purtroppo i costi di gestione per le stagioni invernali erano improponibili. Forse il TCI non ha saputo o voluto far sviluppare la sua struttura e ha utilizzato il ricavo della vendita per ristruttura i villaggi mare.
Ero di passaggio anni fa e non trovare più il rifugio è stato un colpo! Abbattuto! E pensare che il Parco dello Sciliar era nato per contenere anche l'intensificazione del cemento. ma si sa: il business non guarda in faccia a nessuno.
Spero che in futuro non ci siano altri scempi come questo.
anch'io ci ho lavorato. Il Direttore era Antonio Nascinbene
EliminaLaura
EliminaL'hai detto anche tu: "il rifugio era unico nel suo genere". Da alcuni anni non rinnovo più la tessera del glorioso TCI. Niente di ideologico. Semplicemente, le sue guide, la sua rivista e i suoi libri non sono più all'altezza: hanno esaurito la loro "spinta propulsiva" esibarcamenano fra consumismo,luoghi comuni, retorica, pubblicità e finanziamenti pubblici.
RispondiEliminaAbbiamo trascorao due settimane bianche stupende con l incantevole pista da pattinaggio ed un mini skilift idilliaco!!!!
RispondiEliminaPeccato davvero!!
OK,i posti rimangono comunque fra i più belli delle Dolomiti.
EliminaChe tristezza, non sapevo che fosse stato abbattuto. Sapevo della vendita solamente. Ho trascorso delle vacanze estive indimenticabili.
RispondiEliminaChe peccato...veramente dispiaciuto , ho lavorato nel 1996..COME animatore e cameriere...e soggiornato l'anno dopo..posto stupendo e unico...peccato per tanti turisti....
RispondiEliminaForse ci siamo conosciuti...io sono stato 2 estati e 2 inverni a fare sci da fondo con mio figlio Federico che aveva 16/17 anni. Vacanze stupende..rifugio ben attrezzato e personale fantastico. Ottima cucina e possibilità di fare bellussime escursioni con la guida naturalistica. Indimenticabile. Peccato che il TCI non abbia saputo sfruttarlo meglio ad esempio facendo una convenzione col CAI..Il presidente Lunati del Tci ha svenduto un gioiello.
EliminaAzz...io vi ho lavorato come guida naturalistica nelle estati del 1983 e 1984. In effetti, era diventato una struttura non in equilibrio con l'ambiente circostante e richiamava molti turisti "estranei" alla montagna. Restano i ricordi di quanti vi hanno vissuto, più o meno a lungo.
RispondiEliminaHo trascorso una settimana bianca nel 1982 indimenticabile siamo saliti col gatto delle nevi mio figlio che aveva 7 anni imparo" a sciare
EliminaHo trascorso una vacanza indimenticabile in inverno con la mia famiglia nel 1983, luogo stupendo. L abbiamo raggiunto col gatto delle nevi. Magico
EliminaAnche io da piccolo per la settimana bianca, non ricordo se era l’82 o l’83, si arrivava con il gatto delle nevi…
Eliminama chi sono i nuovi proprietari?
RispondiEliminaBeh, molto semplice: sono i proprietari dell'Hotel Compatsch.
RispondiEliminaEstate 1966 meravigliosa vacanza. Nostalgia!!
Eliminache tristezza..ho passato per anni le mie vacanze di Natale in quel luogo incantato dove non arrivavano le auto ma si saliva con il gatto delle nevi ogni sera di ritorno dallo sci..ricordo la pista di pattinaggio all'aperto per qualche anno e la lunga discesa con gli sci per arrivare alle piste..bellissimo..cercavo notizie dell'Hotel per tornarci con i miei bambini..peccato
RispondiEliminaEro il Barman della famosa estate 1998 da cui è scaturito il libro "Clinica Dialer, cronaca d'unestate" di Stergacic/Scarzella, sapere che nel 2012 è stato abbattuto mi rende molto triste.......
RispondiEliminaQuesto libro esiste davvero, o te lo sei immaginato?
EliminaDavvero un peccato..un posto magnifico e paesaggi stupendi ..ho lavorato anch'io nell'estate 1997 come animatore e anche cameriere ..all'epoca il direttore era Ubert ..personaggio mitico ..eravamo uno staff da sogno...esperienza indimenticabile...
EliminaR.I.P. Dialer da quella mitica stagione estiva 1998 ti penso sempre
RispondiEliminaTerminavo la terza media quando per la prima volta sono arrivato con altri compagni della scuola Tabacchi di Milano su al rifugio. Lo si raggiungeva solo a piedi dal Bellavista. Gli approvvigionamenti da Campitello con la Jeep. Credo fosse proprio il 1956. Da allora anni indimenticabili. Guardati un po' storti da quelli del Tires o del Molignon perchè avevamo il generatore ed alla sera si tirava tardi.
RispondiEliminaAnch'io ho lavorato alla Casa per ferie Alpe di Siusi del Touring Club Italiano. Direttore ai miei tempi era Antonio Nascinben. Io ho lavorato in cucina e al bar. Factotum era Leo Prinoth di Castelrotto. E lavoravano anche Lea, Gunther e Stefania (moglie e figli di Leo) e Ottavio di cui non ricordo il cognome. E tanti altri ragazzi che facevan stagioni da giguno a fine agosto. Chi ha foto, ricordi. e materiale vario lo inserisca per ricordare momenti fondamentali. Io prometto di inserire i miei ricordi.
RispondiEliminaCiao Paolo sono Michele e ho lavorato all'alpe per qualche anno come animatore. C'era l'Antonio come direttore e la Susi
Eliminaciao. Sono Alfonso. ho lavorato dal 1976 al 1980 al rifugio. mi piange il cuore sapere che non c'e' più. Ero uno studente che in estate lavorava li. ho conosciuto Leo che abitava a Campitello , guidava la campagnola. C'era il Direttore Cantoni. Persona squisita e indimenticabile. E poi Antonio Nascimbeni. Che ricordi ragazzi!!!!!!! per non parlare dei cuochi che erano Ermanno e Anselmo. Tanti ricordi della mia gioventù mi legano a quel luogo.
EliminaSono contento di aver partecipato a questo evento. ciao a tutti!!!!!!
avete foto di Leo, Gunther, Stefania, Lea, Ottavio, Nascinbeni.Mi Piacerebbe vederle
EliminaCiao Paolo. Volevo rettificare la tua info sulla Fam Prinoth. É di Campitello. Gunther sono anni che gestisce il Rif Federico II vicino Passo Sella. Stefania e la Lea gestiscono un B&Bs a Campitello. Fiorenza ha gestito per circa 20 anni con il marito Almo Giambisi il Rif. Antermoia. Io l' rivista appena 30 anni fa. Il Direttore A. Nascimbene nel 1978 anno in cui ho lavorato io era con tutta la sua famiglia. Nella ns. squadra di commis di sala c'erano Danilo di Milano, Luigi, e poi come governanti e reparto lavanderia Rita e Filomena di F. Fontana prov di Brindisi. Che dirti: ho dei ricordi unici. Un caro saluto a tutti gli amanti delle Dolomiti
Eliminaavrò sbagliato nello scrivere. Si erano di Campitello di Fassa. La loro casa se non errò di nuovo era quasi all'uscita della Val Duron. Li abitava anche Ottavio, amico di Gunther. Ogni risposta è un ricordo bellissimo.Grazie
Elimina1995. Animatore estivo.
RispondiEliminaAlla "Guida" il mitico Max di Milano, e tantissimi ricordi. In cima alla lista l'organizzazione della mitica "Mascherata" con gli ospiti impegnati tutta la settimana a fare le prove per una serata indimenticabile. Che tristezza apprendere solo ora della demolizione. Un saluto agli ospiti del 1995. Fabrizio
Questa mattina ho cercato notizie sul vecchio rifugio T.C.I. per farle vedere a un amico, decantandone il posto. Ero un assiduo dei primi anni 60 quando Pierino era il resposabile e Erroi ci intratteneva con le sue barzellette. Che tristezza sapere che non esiste più
RispondiEliminaLerroi , Grande intrattenitore e guida stupenda!!!!! Passeggiate stupende con lui.!!!! E vi ricordate la filastrocca dell'ultimo che arrivava in sala????
RispondiEliminaLa vispa Teresa!!!! Mi è toccata un paio di volte... Ero ragazzino allora e mio zio il prof Restelli era il DG. Del TCI.. Che
EliminaRicordi... Ora finalmente ritirato dal lavoro... Scopro che non esiste più nulla.... Peccato...
Perbacco, sì mi ricordo questa cosa della Vispa Teresa!! Avevo 16 anni nel 1976! l'altro ieri sono andato al rifugio Tires dopo 45 anni e mi sono ricordato di quando ci passavo ogni giorno di quelle settimane ..
EliminaGIANCARLO Ricordi e incontri indimenticabili nelle estati 1968 e 1969 un vero paradiso nei favolosi anni 60........che peccato la demolizione !!!
RispondiEliminaDirettore ol prof. Restelli
EliminaAnch'io ho trascorso vacanze invernali ed estive indimenticabili.
RispondiEliminaCi ho passato un Natale indimenticabile! Niente auto, si arrivava col gatto delle nevi e si poteva scendere fino al piazzale con gli slittini o con gli sci, ricordo il paesaggio mozzafiato dalle vetrate panoramiche del ristorante, la fiaccolata di Natale, le ciaspolate, la magica escursione di scialpinismo in paesaggi incantati, mia figlia incantata nel vedere scendere Babbo Natale dal cielo(attaccato ad una carrucola su un cavo teso tra il tetto ed un’ abete. Sarei tornato volentieri all’Alpe di Siusi per riprovare quest’esperienza ma la speculazione edilizia purtroppo non conosce confini! Complimenti agli amministratori locali bell’esempio da trasmettere alle generazioni future!
RispondiEliminaEh sì, così va il mondo, a quanto pare. Cosa devo dirti? Conserva i tuoi ricordi come una gemma preziosa che non tornerà più a risplendere della stessa luce.
RispondiEliminaAndai lassù come premio per la maturità, anno 1976 e poi per molti anni a seguire insieme ad un bel gruppo di amici. Con alcuni ci si vede ancora. Vacanze indimenticabili. Ci siami tornati qualche anno fa. Le montagne sono sempre stupende, ma trovare alberghi a 4 stelle a 2000 e passa metri non fa per me. L'alpe scambiata e nonnin meglio
RispondiEliminase ha foto o ricordi dl Direttore Nascimben, del personale le posti.Mi piacerebbe vederle.
EliminaOggi ho visto una puntata di 4 Hotel e la nuova struttura mi ricordava la vecchia, ma non mi ritrovavo anche se in tanti anni potevano essere stati fatti molti cambiamenti. Noi ci andavamo nella seconda metà degli anni '70, inizio '80. Poi ho scoperto che il vecchio rifugio Touring non esiste più ed è stata costruita questa colata di cemento.
RispondiEliminase ha foto o ricordi dl Direttore Nascimben, del personale le posti.Mi piacerebbe vederle.
RispondiEliminaEh no, il mio rapporto col vecchio Albergo TCI era da turista...
EliminaEra il giugno 90 io volevo andare in montagna per trovare una natura che fosse in grado di accogliermi ricaricandomi d energia ...e lì al Touring dell Alpe potei realizzare il mio desiderio. Ricordi indimenticabili di passeggiate splendide (anche una piccola cordata sull'Antermoia con guida alpina), bella compagnia e con alcune persone sono ancora in contatto : Erica e bimbi,Anna,Renzo,Marco,Bona,Anna e i mitici Alberto e Francesco che ora stanno camminando sui sentieri celesti che mi piace immaginare belli come quelli dell Alpe. Grande dispiacere sapere che è stato abbattuto. Ciao a tutti, Daniela
RispondiEliminaNooo...ma forse ti conosco...sono Sandro di Montecatini,anch'io ho passato vacanze lassù...che nostalgiaaaa
Eliminaio ci ho passato parecchi mesi nei primi anni 80,mio padre lavorava lì,antonio era cameriere e poi si occupava del self service quando fu implementato,posto incantevole ho avuto la fortuna di girare tutti i rifugi attorno,indimenticabile in inverno.peccato davvero
RispondiEliminaAnch'io ci sono andato dal'69 al '71, i tre anni delle medie di via Tabacchi con il prof. Erroi. Vacanze indimenticabili. Ho cominciato lì ad innamorarmi della montagna.
RispondiEliminaNon sapevo della demolizione. Che tristezza!
RispondiEliminaCi avevo trascorso alcune stupende vacanze estive sul finire degli anni '80 con i bambini ancora piccoli ma sempre pronti a seguirmi nelle splendide passeggiate. In particolare ricordo lo stupendo, anche se faticoso, giro del Sassopiatto, partendo da Sciliar 2145 fino al rifugio Demetz alla forcella Sassolungo, poi giù fino al rifugio Vicenza e da lì ritorno a Sciliar 2145. Passeggiata massacrante ma stupenda, possibile solo in un tuono magico come quello. Che soddisfazione rientrare alla sera ed essere accolti dal personale sempre gentile e disponibile.
Io ci ho lavorato dal 1963 al 1966 e poi ancora fino al 68 andavo sempre con il touring nella colonia invernale di Vigo di Fassa.
RispondiEliminaHo fatto la terza media in via Tabacchi e il prof Erroi mi ha portato a Siusi..
Ricordo tutte le persone citate dal prof. Restelli che durante il viaggio da Milano mi lasciava guidare la sua Fulvia..il direttore Cantoni e il mio buon amico Antonio Nascimbene, compagno di bigiate alla scuola serale del Cattaneo dove anche Cantoni arrotondata facendo il segretario. Ricordo con affetto anche il buon Leo Prinoth che ogni anno faceva un figlio.
Durante il mio servizio militare la licenza ordinaria l'ho passata al rifugio e ci sono arrivato da Campitello con la mia 500 blu.
Ci sono ritornato poi con la famiglia negli anni 80 ma poi quando ho saputo della vendita ho disdetto anche l'associazione al Touring.
Ci ho passato gli anni più belli...vado ancora in val di Fassa ma l'ambiente del rifugio era unico..
Buongiorno Elio. Ho avuto come Direttore Antonio Nascimbene. Ricordo benissimo la moglie , la figlia Simona che all'epoca aveva forse 8/9 anni e il piccolo fratellino. Se puoi porta i miei saluti. Lo ricordo con stima e affetto. Enrico
EliminaPurtroppo ho perso tutti i contatti con Antonio...sono stato all'estero un pò di anni per lavoro e quando sono tornato ho saputo che aveva lasciato il touring e non ho più nessun recapito...
EliminaA questo proposito se qualcuno ha qualche contatto si prega di informare il blog...grazie
Io sono la figlia del direttore Giordano ho passato dei giorni meravigliosi ed ho conosciuto tantissime persone che alcune porto ancora nel cuore
RispondiEliminaAnch'io ho bellissimi ricordi di luoghi e persone, legate al Rifugio Dialer o casa per ferie del TCI. dove ho lavorato, durante la direzione di Antonio Nascinben. Mi piacerebbe avere foto di quel periodo del rifugio.
EliminaSono venuta allo schiliar 24 anni fa con mia figlia che aveva 8 anni un grande dolore sapere che non c’è più ,mia figlia da quella vacanza , è diventata amante della montagna … e ora è maestra di arrampicata ….consola che quel posto è rimasto nel cuore di chi lo ha frequentato…,è è un vero
RispondiEliminapeccato che oggetti di valore come quelli non vengano protetti…
Sandro...che nostalgia di quei posti..io dal 1986 al 1992 andavo allo sciliar quasi tutti gli anni..lì ho conosciuto tante care persone ma non ho più contatti con nessuno,mi sono rimaste nel cuore però,in particolare due guide alpine Gliulio e Francesco...chissà che fine hanno fatto
RispondiEliminahttps://cipputiblog.blogspot.com/2015/06/il-vecchio-albergo-del-touring-club.html
RispondiEliminaIo ricordo ilvecchio Sciliar 2145. Negli anni d'oro. Quando c'era alfio che davvero era il factotum, e si mangiava benissimo. E ricordo gli " spettacoli" messi in scena dal signor Pietro...divertentissimi. e poi, un bell'anno siamo tornati e la cucina era uno schifo e tutto andava a scatafascio
RispondiEliminaE adesso, hanno distrutto tutto. Che dispiacere!]
Sono Gianluca..in quel periodo c'ero anch'io 1997 animatore , e il direttore era Ubert ..Alfio grandissimo personaggio di Brescia precisamente val Trompia ..ricordo benissimo con la jeep che faceva la spola x i clienti ...bellissimi periodi e posti magnifici
EliminaC'eravamo anche noi. Un'esperienza unica. Eric, Jana, Filip. I camerieri del ristorante, estate 1997. È triste che l'abbiano demolito. Cosa c'è ora?
EliminaIo vi trascorsi un paio di settimane nel lontano 1981. Ho un ricordo bellissimo del rifugio alpino del TCI. Non ho mai perdonato allo stesso di averlo venduto e, infatti sono decenni che non ne sono più socio
RispondiEliminaCi sono stato quando avevo 15 anni nel 1995.. che ricordi la salita col gatto delle nevi, Alfio, i giochi con gli ospiti e le sciate.. lo stavo cercando per portarci mio figlio.. che tristezza sapere che non c’è più.. un saluto
RispondiEliminase avete foto pubblicate.
RispondiEliminaHo recuperato qualche vecchia foto ma non so come allegarle..
RispondiEliminaPuoi allegarle ad una e-mail: fausto.carlevaris@gmail.com
EliminaHo mandato le foto all'indirizzo indicato...sono state ricevute ?
EliminaSì, caro Elio, sono arrivate e le ho salvate nell'archivio. Con il rispetto che meritano, spero di poterle riutilizzare più avanti.
EliminaCredevo che le pubblicassi sul Blog
EliminaSig. Giannelli e Cipputi potete girarle alla mia mail: tangari.paolo2003@liberfo.it. Grazie
EliminaPrima o poi lo farò di certo. Il vecchio albergo del TCI se lo merita.
EliminaCiao Elio, sono Franco Ferrario mi ricordo bene di te. Se puoi girami le foto a fergava15@gmail.com Grazie
Eliminatangari.paolo2003@libero.it e non tangari.paolo2003@liberfo.it. Ancora Grazie
RispondiEliminaAnch‘io sono stata al rifugio in estate con una compagna di scuola a metà anni 70. Ieri sera volevo farlo vedere a mio marito per tornarci quando tra poco saremo in pensione… Che tristezza, soprattutto vedere su googlemaps tutti quegli impianti dove c’era solo un infinito prato e il grande silenzio dell’Alpe. Grazie a tutti dei ricordi, davvero era un posto incantato! Maria
RispondiEliminaquindi anche Tu hai conosciuto Antonio Nascimben , Direttore del Rifugio, e il personale che lavorava. Tra cui Leo, Gunther, Ottavio e molti altri. Se hai foto postale o inviale al mio indirizzo mail: tangari.paolo2003@libero. Solo quelle panoramiche o del rifugio o degli interni. Mi farebbe piacere. Magarri ci simo conosciuti o hai conosciuto altri ospiti, come i Guidi, Nistri, Rosy Frecentese, il padrone del pastore tedesco Rolf. Intanto Grazi per il tuo ricordo.
EliminaAnch’io l’ho frequentato nella prima metà’ degli anni ‘80 con passeggiate bellissime allo Zallinger e l’indimenticabile mascherata. Mitico.
RispondiEliminaIo ci sono stata più volte a metà degli anni 70, con il gruppo di Gioventù Studentesca guidato da don Fabio Baroncini. Ricordi meravigliosi e indimenticabili. Vederle che non c'è più non è stato facile...
RispondiEliminaAnche noi Mariacelestina e Bruno abbiamo passato una settimana indimenticabile al rifugio del Turing nel 1973 giorni indimenticabile ricordo se non si era puntuali ci toccava cantare la vispa Teresa ...mi spiace molto che non ci sia più.
RispondiEliminaMi chiamo gigi . Ci sono stato per 3 estati di fila dal 1981 a 1983 ( ci ho visto Italia Brasile 3-2. Luglio 82. E poi ci sono tornato con amici tutti 16 enni e stavamo nella depandanc. Stupende gite .
RispondiEliminaChe peccato sapere della demolizione! ci sono passato più volte! stavo cercando di recuperare la medaglia da bastone del rifugio...per caso qualcuno ne ha una o sa chi potrebbe averne una? grazie
RispondiEliminaNo. Ma Lei ha una foto del luogo dove sorgeva. Mi piacerebbe vedere come ora.
EliminaE' difficile che i ricordi reggano all'impatto con la realtà odierna...
EliminaSono stato qualche giorno fa dove c'era il rifugio Touring. Adesso ci sono due eleganti chalet, ovviamente privati e ben recintati. Anche la chiesetta vicina è ora privata e non accessibile.
EliminaMa lo scopo del Touring non sarebbe la promozione del turismo (pubblico)?
Sicuramente c'è stata una brillante operazione (speculazione ??) immobiliare e probabilente qualcuno ci ha fatto un bel profitto.
ha scattao delle foto? se si è possibile vederle? Grazie, comunque.
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