giovedì 17 gennaio 2019

Italo & Mauro: due nomi e un cognome per un sistema-trentino che sopravvive a sè stesso

Ci si potrebbe anche ricavare una mini-serie televisiva, su questi due imbarazzanti cloni democristiani. Di sicuro non su qualche yes-tv del
mostri democristiani
L'ultima fase del Gilmozzi-major alle elezioni del 2016, quando cavalcava Dolomiti
Unesco
, la fresca invenzione della propaganda politically correct, assieme ad una
altra incredibile bufala: "Entro il 2018 Internet a 30 Mega per tutti!".
sovvenzionato sistema mediatico locale, però.
Resta il fatto che dopo settant'anni l'inossidabile sistema trentino fatto di Provincia-Cooperative-Curia-Casse Rurali è stato mazzolato dall'ondata emotiva del qualunquismo in casacca gialloverde.
Ma il navigato Gilmozzi maggiore, dopo anni di onorato servizio in quota democristiana aveva sviluppato delle belle antenne e una sua personale strategia di sopravvivenza.
Dopo trent'anni di "chi se ne ciàva, tanto i me vota istess" aveva sgamato che era meglio puntare su qualche uomo di paglia, pronto a fare il salto della quaglia in zona Cesarini.
Ed eccoci al 2018. I due cloni ai lati (Mauro DC a sx e Italo PD a dx) con l'uomo di paglia al centro, un tipo capace di indossare senza puerili rossori la casacca dei nuovi padroni: è un tale Mario Tonina, DNA democristiano, ma senza la riconoscibilità politica dei Gilmozzi major (o minor). Annotatevi il nome: lo troveremo in tutti gli intrallazzi del Partito degli Affari trentino, è solo questione di tempo. La casacca è leghista ma l'anima democristiana.

sat translagorai
Il passaggio del testimone fra la giunta di Ugo Rossi e quella di Maurizio Fugatti è avvenuto col cosiddetto "progetto Tranlagorai", l'ideona che si lascerà alle spalle molto cemento, qualche misero affare e un unico cadavere: quello della SAT, che sin dall'inizio è stata talmente bamba da "mettersi a disposizione" (parole loro) del signor Gilmozzi. E infatti ora sono sdraiati davanti alla new-entry Tonina.

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