Trasferirsi in montagna e viverci per sempre: quante volte mi è capitato di sentirlo mormorare con voce trasognata da certi occasionali frequentatori di qualche paesaggio alpino?
Realista come al suo solito, Marzia mette in guardia dalle sirene mediatiche, dalle favole belle veicolate da stampa e social. Lo fa con tutta l'autorevolezza che le de- riva dall'aver fatto questa scelta già molti, molti anni fa. Da leggere. |
Dal bel blog di Marzia Verona (che è anche l'autrice del vecchio "Pascolo vagante") estraggo qualche prezioso consiglio e qualche saggia riflessione rivolti a quanti, magari sull'onda del "ritorno alla montagna" ci avessero pensato davvero:
👉"Non innamoratevi di uno di questi posti in primavera con i narcisi fioriti o d’autunno con gli aceri gialli e gli aceri arancioni. Andate a visitarli quando piove, quando c’è la nebbia. Se pensate di viverci stabilmente, salite a vederli d’inverno e stateci tutto il giorno, per vedere quante sono le ore di sole."
👉"Gli aspetti da tenere presenti sono davvero tanti. Di cosa non possiamo fare a meno? Basteranno le soddisfazioni della nuova vita a compensare i disagi, le difficoltà fisiche e psicologiche? I legami con le persone che affronteranno con noi queste scelte sono sufficientemente forti?"
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