Non si trattano così le montagne. Eh no, non ci sono scusanti per una accozzaglia di rottami e cemento come quella che incrosta il cocuzzolo erboso del Monte Tomba. Nei Lessini veronesi, a quota 1.766.
E nel web si trovano quasi solamente immagini edulcorate. Persino Torquato Accetto (*), il fariseo tanto amato da Francesco Cossiga, avrebbe qualche difficoltà nel cercare una scusa buona a giustificare lo jato fra le foto pubblicate nel web e la realtà sul terreno, qui sulla cima del Monte Tomba e del suo antico rifugio dell'anteguerra. (*) "Della dissimulazione onesta": è il titolo di un saggio morale scritto da Torquato Accetto. Meditando sull'ipocrisia della società del suo tempo, l'autore si interroga su quale possa essere la risposta dell'uomo intellettualmente onesto. |
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