mercoledì 10 ottobre 2012

In montagna con il GPS nello smartphone?

Se l'uscita è impegnativa per durata e condizioni ambientali, mettere tutto in uno è troppo rischioso: il minimo intoppo ci lascerebbe con niente in mano.
Il vecchio GPS con cartografia vettoriale della Garmin, un telefonino "gommoso" della Nokia e il nuovo smartphone Samsung Galaxy SII che utilizza cartografie escursionistiche raster, d'aspetto molto più simile a quello delle tradizionali mappe cartacee.

Ma dalle nostre parti, dove tutti i sentieri sono segnati, molte volte il GPS viene usato più che altro come logger e la traccia viene esaminata poi a casa con comodo. Per questo l'idea di muoversi con un unico attrezzo può essere presa in considerazione: un po' più leggeri e con uno schermo più grande, diciamo.
▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬
Il peso: vecchio telefonino più vecchio gps fanno 95+213=295 grammi. Lo smartphone pesa 123 grammi, meno della metà.
Lo schermo: quello del Garmin misura 3,8x5,6=21,28 centimetri quadrati e quello dello smartphone 5,6x8,9=49,84 cioè più del doppio di superficie utile. In breve lo smartphone ha uno schermo grande il doppio ma pesa la metà. Anche la leggibilità alla luce è migliore.
▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬
La batteria è il vero tallone d'Achille degli smartphone. Dura poco e a volte si comporta in maniera a prima vista bizzarra. Invece le due pile a stilo del vecchio Garmin Map60 mi durano 8-10 ore se ricaricabili, fino a 18 se alcaline di alta qualità. Si cambiano in un batter d'occhio, senza problemi. Lo sportellino posteriore a tenuta d'acqua è fatto apposta. La batteria interna del Galaxy dura molto meno. Ho fatto delle prove per capire meglio.
Usando il telefonino con GPS sempre acceso e muovendosi in zona aperta un po' a piedi e un po' in auto e facendo qualche lunga sosta al bar, ho visto che si scarica in sei ore. Non pochissime ma, diciamocelo, spesso insufficienti.
● Va molto peggio quando si incappa in una zona non coperta dalla rete telefonica: lo smartphone continua a tentare di trovare il segnale telefonico e finisce (a GPS acceso) con lo scaricare la batteria in sole tre ore. E' quanto mi è successo vicino a Caoria, nella Valzanca (Lagorai).
 Con GPS acceso ma telefonino messo in modalità aereo, cioè staccato da rete telefonica, camminando in montagna, la durata risale alle tre e mezzo, quattro ore. Che sono sempre troppo poche.
● Ugualmente male va quando il GPS fatica a "vedere" i satelliti, come nel Buco dell'Orso, che sale dalla Val Ciamìn sullo Sciliar. Anche se il telefonino era in modalità aereo la batteria si è scaricata in tre ore.
▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬
Come dice un certo blog, Mai Zedér! e quindi cercare un qualche straccio di soluzione, che di sicuro c'è (oso sperare), ed anzi ne sono (quasi) certo!

Nessun commento:

Posta un commento