domenica 4 novembre 2012

La rucola dimenticata

Abbandonata a sè stessa, la rucola seminata in primavera si è trasformata in un'erba selvatica alta trenta centimetri.
E' diventata più aspra e più amara, ma sempre perfettamente commestibile. Specie se tagliata sottile.


3 commenti:

  1. Vista la tua foto del Rocce Rosse sulla rivista del Cai, a margine dell'articolo "il brutto della montagna" :S Delinquenti!

    (le mie tartarughe l'apprezzano parecchio. la rucola. che non devo nemmeno seminare, fa tutto da se')

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  2. Ho aspettato a pubblicare il post per non interferire con la redazione di Montagne360 che mi aveva chiesto l'ok per la pubblicazione. A me la rivista deve ancora arrivare. Nel post c'è un link all'articolo in PDF.
    Rucola: vuol dire che posso lasciarla lì tutto l'inverno, come l'erba cipollina? Caspita, la vita è bella!
    Altro: vorrei sommessamente farti notare che TerreAlte è un po' in debito di ossigeno. Probabile che un'ammiratrice di Bonatti non ami troppo le bombole, ma un piccolo post non guasterebbe...

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    1. da me si autosemina di anno in anno. l'inverno muore e la primavera rispunta.

      per quanto riguarda il blog, hai straragione. Solo che scrivere tanto per scrivere non ha sto gran senso e i miei post mi portano via tempo ed energie: informarmi, trovare le fonti, non dir scemenze... e se fino a poco tempo fa lavoravo incollata al pc e non mi era difficile farlo, ora son qui molto meno. Però mi manca un po', lo riprenderò, anche per non scordarmi come si scrive in italiano :D

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