domenica 10 marzo 2013

Le cento varianti del Würstel: i quasi-Wiener

Se i capostipiti sono senz'altro il Frankfurter Würstchen  (solo maiale) e il più leggero Wiener Würstchen (misto maiale-manzo), le varianti sono numerose. Fra le più note il Meraner e il Bratwurst.
Meraner: il taglio a fettine mostra la grana grossa dell'aggiunta e mette in eviden-
za il grasso. La tradizione lo vuole cotto nei crauti e accompagnato da senape. E'
un "quasi-Wiener" che solo i cultori distinguono dall'originale. Resta netta la dif-
ferenza col capostipite Frankfurter, che era di solo maiale.
Meraner Würstel: si è affermato nel periodo d'oro, quando Merano era meta delle teste coronate e dei notabili mitteleuropei.
E' preparato con carni di maiale e di manzo. L'impasto viene lavorato con aglio, pepe e cumino.
Si aggiunge poi una quota di impa-sto a grana grossa e infine si affu-mica leggermente con legno di faggio.
Lungo e arcuato, diametro di 1-3 cm, colore rosa scuro, peso circa 50-100 grammi, insaccato in budello bovino.
Bratwurst
Il Bratwurst è di scuola germanica e nasce per la brace. Grigliato, viene
poi servito accompagnato ai crauti passati in padella e alle patate arrosto.
Bratwurst o Rostbratwurst: è un würstel a base di carne di maiale e di manzo tritate finemente. La tradizione lo vuole cotto alla griglia e servito con senape dolce e pane duro.
La prima documentazione del Brat-wurst in Germania risale al 1313 e riguarda la città di Norimberga.
E' presente in numerose varietà regionali tra cui la Nürnberger Rostbratwurst, più piccola e sottile delle altre ma assai diffusa.
La sua lunghezza è di 7-9 centimetri e un diametro di circa un centimetro e mezzo.
Aromatizzata con maggiorana e fonte di orgoglio nazionale per la regione della Franconia, dove viene servita a sei per volta, alla griglia, con crauti, patate e cren (crema di rafano).

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