La lunghissima filiera dello Speck sudtirolese merita di essere conosciuta. La Heimat sudtirolese è rigorosamente pork-free dal Brennero a Salorno e da Resia a San Candido, ma si produce più speck qui che mortadella a Bologna. Come sarà mai?
Che in Sudtirolo non si allevino più maiali è cosa nota. Chi ha incontrato una porcilaia nella patria di Andreas Hofer alzi la mano.
👉Il natural-feeling delle praterie dolomitiche tira alla grande e qualsiasi cosa marcata Alto Adige-Südtirol si vende bene da Quarto Oggiaro a Zagarolo, e oltre. Tanto nessuno ne capisce niente, perchè il vero Bauernspeck è ormai praticamente introvabile e quindi i paragoni sono di fatto impossibili. Oggi il sapore industriale è lo standard. Così standard da richiedere un adeguato disciplinare industriale. Tutto è DOP o almeno IGP e quindi perchè non lo speck? Anche se fatto con maiali olandesi passati oltrebrennero solo da morti. Lo sanno bene i 4-5 industriali sudtirolesi che beneficiano della legge bidone: il prodotto riconosciuto come tipicamente locale non risponde all'obbligo di riportare in etichetta la zona di origine degli ingredienti. Bella trovata, no?
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