La mostra del Centro di Documentazione di Luserna mi fa tornare in mente il libro di Emilio Lussu da cui gli organizzatori hanno tratto ispirazione.
In "Un anno sull'altipiano" lo scrittore sardo racconta la vicenda della Brigata Sassari nel corso della prima guerra mondiale. E' ambientato sul Monte Zebio di Asiago dove la Brigata venne inviata per creare un fronte di resistenza alla Strafexpedition del 1916.
Un libro che andrebbe fatto leggere ai contractors che si fanno prendere con le mani in pasta in tutte le porcilaie del mondo e poi negano l'evidenza della loro vocazione guerrafondaia. I protagonisti di "Un anno sull'altipiano" non dicevano "sono qui per caso" oppure "mi occupo d'altro". Bestemmiavano per cosa erano costretti a fare ma non inventavano frottole.
Il regista Francesco Rosi ne trasse nel 1970 una bella riduzione cinematografica intitolata "Uomini Contro". Sia il libro che il film raccontano la vita dei soldati in trincea durante la WW1 e, per la prima volta nella letteratura italiana, ne descrivono la quotidianeità con un taglio apertamente antimilitarista, completamente diverso dalle opere quasi agiografiche dell'intellettuale germanico Ernst Jünger.
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