La chiesetta di San Pietro.
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Al ritorno mi ci sono fermato, tipo due passi e un boccone. Rochemolles (m 1.620), è tutta arrocata intorno alla Chiesa di San Pietro, che risale ai primi del '400 ed è stata dichiarata Monumento Nazionale.
Pare che gli abitanti siano solo 11 (undici), e c'è da crederci. Negli ultimi anni, dopo quello dell'abbandono, è però giunto il tempo del recupero e del restauro per l'uso estivo.
Quasi tutti gli edifici sono stati tirati a nuovo rispettando materiali e tecniche originali.
C'è anche un mulino-museo (funzionante fino al 1960). In un'antica casa del paese, oltre ad un piccolo residence, c'è anche la trattoria "'l Fouie" (dall'altra parte della via sorge la vecchia trattoria "Aquila Nera", che però ho trovato chiusa).
I piatti sono "di montagna" e son fatti seguendo ricette "della nonna" con prodotti della zona. Diversamente da quanto accade in altre zone più modaiole e sguaiate, qui si mangia tranquilli fra persone educate, senza musica techno e senza squilli di telefonino (forse non c'è campo?). Piatti saporiti, prezzi abbordabili e atmosfera rilassata. Che resti così!
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