E' passato il ponte dell'8 dicembre, sono passati Santa Lucia e St. Klaus, è passato Natale, è passato Capodanno, è passata la Befana e la neve in valle ancora latita. Ed ora due notizie:
Quella buona: nonostante il comitato d'affari fosse riuscito ad arruolare anche il rettore dell'Università
di Trento, l'idea di sprecare 20 milioni di euro pubblici nei cantieri del traballante progetto "Universiadi invernali" ha fatto flop. Le Universiadi erano in realtà solo il primo step di un progetto ben più preoccupante (portare in Trentino le Olimpiadi invernali, come se la fallimentare esperienza torinese di qualche anno fa non avesse insegnato niente). Per una volta una sola fava ha preso due piccioni?
Quella cattiva: la stessa cifra (ma vah?) sarà invece gettata in quel pozzo senza fondo che è la
Panarotta, praticamente col bilancio in rosso da quando è nata. Questa volta i soldi pubblici saranno spesi in primis per fare un serbatoio d'acqua da 30.000 metri cubi per nuovi cannoni da neve che andranno ad impreziosire il paesaggio. Il global-warming avanza ma, si sa, basta tirare avanti qualche stagione e poi, come in passato, altri soldi pubblici arriveranno...
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