«Cemento e soldi, soldi e cemento. Cemento nella valle, soldi per gli speculatori» (Sardi-Faggiani, "Fassalurina, una valle di cemento", 1981)
«A Mazzin, dove la valle di Fassa si restringe per subito spalancarsi davanti al Pordoi e al Gran Vernel, sorge Fassalaurina metà albergo metà condominio e monumento ad un fenomeno tipicamente italiano: l'intreccio fra denaro e cemento e quello, più sfacciato, tra speculatori edilizi, uomini politici e amministratori. È una storia esemplare cominciata nel 1970, in sordina e che, nel maggio del 1980, a conclusione di uno straordinario crescendo di fenomeni deliquenziali vede, sani e salvi, solo i padrini politici che sono, ma che caso!, tutti democristiani. Anche la magi- stratura, alla fine, è stata convinta alla resa...».
quello che è tragico che lo stesso modello di sviluppo vogliono esportarlo ovunque, anche in valli che si sono miracolosamente salvate…. es. la valle dei mocheni, dove ci sono progetti di nuovi impianti per la panarotta, nuove piste di fondo e poi parcheggi, infrastrutture etc insomma la solita paccottiglia che ha distrutto l'identità trentina quasi ovunque
RispondiEliminaLa Panarotta è un buco nero continuamente riempito con i soldi pubblici, l'ultimo finanziamento è da 32 milioni, per portare l'acqua in quota e spruzzarla coi cannoni. Nel gruppo del Grappa ho visto un piccolo impianto defunto da anni perhè era troppo in basso; è rimasto l'indotto: strada, cabina elettrica, alberghetto in cemento (chiuso) e tante seconde case.
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