Per maggiori informazioni su Michael Gaismayr, vedi il lo studio di Josef
Macek tradotto ed edito dalla rivista Uomo Città Territorio di Trento
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Ai contadini del principe-vescovo di Bressa-none si unirono i minatori della Valsugana, guidati da Francesco Cleser e i contadini delle valli di Non e Sole, coinvolgendo nella rivolta ampi strati di popolazione, compresi ceti borghesi e qualche sacerdote.
La ribellione era contro le imposte, le pratiche giudiziarie, i burocrati nominati dai principi al posto degli ufficiali pubblici locali, lo svuota-mento delle autonomie locali voluto dagli Asburgo, la restrizione dei permessi di caccia e pesca e dell'uso dei pascoli.
👉La repressione in Trentino fu spietata. Una "festa della conciliazone" organizzata a Trento si risolse in un tranello architettato, pare, dal capo delle truppe del Principe Ve-scovo, che fece circondare la piazza e isolò quelli che individuò come capi della rivolta: molti di loro vennero torturati e uccisi, alcuni furono impiccati, ad altri furono tagliate le mani o strappati gli occhi.
Diverse decapitazioni furono eseguite in Piazza del Duomo.
Diverse decapitazioni furono eseguite in Piazza del Duomo.
"Una "festa della conciliazone" organizzata a Trento si risolse in un tranello..."
RispondiEliminacome dice il Belli:
"Guardati dal potere quando sghignazza, in verità se ride... è solo per mostrarti i denti!"
figurati quando ti invita a una festa...
Bella questa, ma sa di agro, specie di questi tempi.
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