Si trova in Valsugana, alla stretta di Forte Tombion, proprio al confine fra Veneto e Trentino, dall'altra parte del fiume, lungo la ciclabile della Valsugana che per- corre il Canale di Brenta, sfiora il Covolo di Butistone e passa vicino ai 4444 gradini della Calà del Sasso. Ai piedi dell'altipiano di Asiago e giusto sotto il forte di Monte Lisser e al suo dirimpettaio di Cima Campo. E' stata ricavata dal signor Cornale dai vecchi alloggi per i finanzieri in servizio al confine di Forte Tombion. |
Gli striscioni di plastica annunciano una improbabile "Cucina Bavarese" che non c'è, e la birra è solo la normale Augustiner, nulla di più.
Eppure, anche se la sua anima resta di incerta collocazione, di questo locale tutto si può dire, tranne che non abbia un suo riconoscibile carattere, magari sfuggente e provvisorio ma per contro assai vitale, popolare e meticcio.
Il posto si sforza di esibire atmosfere da pub inglese o birreria germanica. Non
mancano richiami motoristici mischiati ad echi contadini da anni Cinquanta. Uno
stile agro-industriale che Bruno Munari avrebbe definito "arabo-bergamasco".
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👉Più che in Baviera, qui ci si sente piuttosto nella pianura padana, sospesi "tra la padania e il west", roba da camper e moto, con un po' meno leghismo e un po' più "lambrusco e pop-corn".
Il sito web della Birreria Cornale è ancora in costruzione. Vedi in Street View. |
👉E il menù? Lasagne al forno, gnocchi, tortelloni, trotine fritte, baccalà alla vicentina, prosciutto e mozzarella, zuppa di porcini, spatzlei (anzichè spätzle), canederli, stinco, gulash (anzichè gulasch), wurstel (anzicè würstel), pizze-toast, panini, radicchio di Chioggia, spaghetti, zuppa di cipolla, carne salada con fasoi, roast-beef all'inglese, pollo e patatine, trancio di "wurstel", bigoli di Bassano, eccetera. Di certo poco bavarese, come il gestore sicuramente sa, ma è anche vero che si tratta di piatti ruspanti e quasi sempre molto mangiabili.
E' un posto ruspante e sboccato come si usa tra il popolo dei capannoni, ma senz'altro meno angosciante di quei non-luoghi fatti di cemento e plastica che si estendono a perdita d'occhio nei territori della "padania classics" più autenticamente leghista. |
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