Il sentiero corre in costa duecento metri sopra il mare. E' quel segno nel verde, in destra foto. Siamo dopo Corniglia e prima di Vernazza. Il promontorio di Punta Me- sco chiude la scena e separa la riviera delle Cinque Terre dal resto del Levante ligu- re: dietro ci sono Sestri Levante, Portofino, Camogli e tutto il resto. Un piccolo tip: ingrandendo la foto si distingue, al centro, la torre tonda di Vernazza.
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Dei quattro tratti che componevano in origine il Sentiero Azzurro ne sono rimasti due ossia quelli oggetto della "concatenazione" odierna: da Corniglia a Vernazza il primo e da Vernazza a Monterosso il secondo.
Quel che resta è comunque una bella camminata: un decina di chilometri alti sul mare,con diversi strappi gradinati che bimbi e anziani devono sapere di dover af- frontare. Sommando tutti i pezzi in salita siamo sui 750 metri. D'estate fa caldo.
Scarica la traccia GPS da Wikiloc.
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E' un vero peccato, una storia annunziata che non è certo causata dall'invincibile forza della natura.
Le chiusure a raffica sono dovute ad un micidiale cocktail fatto di incuria, inerzia, burocrazia, mugugni e veti incrociati, tutte tossine in circolo da anni e che
alla fine hanno portato all'immobilismo, all'abbandono e al dissesto idrogeologico. Cosa dire
a chi sega il "ramo d'oro" turistico da cui dipende? Kompliment!
Comunque, prima che sia troppo tardi, andiamoci: dormendo nelle Fremdezimmer locali aiutiamo la gente che si interstardisce a non abbandonare la propria terra. Le info stanno scritte nei testi in verde, giusto qui sotto, e che portino bene:
Le chiusure a raffica sono dovute ad un micidiale cocktail fatto di incuria, inerzia, burocrazia, mugugni e veti incrociati, tutte tossine in circolo da anni e che
alla fine hanno portato all'immobilismo, all'abbandono e al dissesto idrogeologico. Cosa dire
a chi sega il "ramo d'oro" turistico da cui dipende? Kompliment!
Comunque, prima che sia troppo tardi, andiamoci: dormendo nelle Fremdezimmer locali aiutiamo la gente che si interstardisce a non abbandonare la propria terra. Le info stanno scritte nei testi in verde, giusto qui sotto, e che portino bene:
Quote e dislivelli:
Quota di partenza: m 20 (Corniglia)
Quota di arrivo: m 6 (Monterosso)
Quota massima raggiunta: m 270 (prima di Prevo)
Dislivello assoluto: m -14
Dislivello cumulativo in salita: m 744
Dislivello cumulativo in discesa: m 754
Lunghezza con altitudini: km 10,1
Tempo totale netto: ore 3:15
Difficoltà: E
Descrizione del percorso: si parte dalla stazione ferroviaria di Corniglia (m 20) e si prende sulla sinistra la stradina che, con una scalinata di 363 gradini, porta al paese di Corniglia (m 100). Dal centro si imbocca l'asfalto diretto verso monte ma lo si lascia quasi subito, prendendo a sinistra (m 110, indicazione). Il sentiero attraversa un ponticelli pedonale in pietra e si inoltra lungamente tra le coltivazioni di olivi fino a portarsi sulla verticale della spiaggia di Guvano (m 235 circa, bivio col sentiero che scende al mare).Proseguendo dritti si sale al minuscolo nucleo abitato di Prevo. Con lunga traversata in quota ci ci avvicina a Vernazza che compare annunciata dalla caratterista casa-torre posta alla sua periferia. Si scende nel centro storico. Il tracciato taglia la via principale e sale tra i carrugi in direzione di Monterosso sbucando sulla baia di Vernazza (bel punto panoramico). Il sentiero prosegue in quota senza problemi di orientamento e, dopo aver attraversato alcuni tratti stretti e esposti (ma sempre ottimamente lastricati) si avvista l'abitato di Monterosso, sul quale si scende dopo aver lambito una brutta costruzione alberghiera, giungendo così a quota mare. Una breve passeggiata porta al lungomare dello spiaggione, dove si trova anche la stazione ferroviaria (m 6).
Nota: in periodo turistico l'accesso al sentiero è soggetto a ticket. L'intero percorso è lastricato e gradinato, con qualche tratto ripido. D'estate fa caldo: portarsi una buona scorta d'acqua.
Descrizione del percorso: si parte dalla stazione ferroviaria di Corniglia (m 20) e si prende sulla sinistra la stradina che, con una scalinata di 363 gradini, porta al paese di Corniglia (m 100). Dal centro si imbocca l'asfalto diretto verso monte ma lo si lascia quasi subito, prendendo a sinistra (m 110, indicazione). Il sentiero attraversa un ponticelli pedonale in pietra e si inoltra lungamente tra le coltivazioni di olivi fino a portarsi sulla verticale della spiaggia di Guvano (m 235 circa, bivio col sentiero che scende al mare).Proseguendo dritti si sale al minuscolo nucleo abitato di Prevo. Con lunga traversata in quota ci ci avvicina a Vernazza che compare annunciata dalla caratterista casa-torre posta alla sua periferia. Si scende nel centro storico. Il tracciato taglia la via principale e sale tra i carrugi in direzione di Monterosso sbucando sulla baia di Vernazza (bel punto panoramico). Il sentiero prosegue in quota senza problemi di orientamento e, dopo aver attraversato alcuni tratti stretti e esposti (ma sempre ottimamente lastricati) si avvista l'abitato di Monterosso, sul quale si scende dopo aver lambito una brutta costruzione alberghiera, giungendo così a quota mare. Una breve passeggiata porta al lungomare dello spiaggione, dove si trova anche la stazione ferroviaria (m 6).
Nota: in periodo turistico l'accesso al sentiero è soggetto a ticket. L'intero percorso è lastricato e gradinato, con qualche tratto ripido. D'estate fa caldo: portarsi una buona scorta d'acqua.
l'ho fatto tutto, tanti anni fa. Comincio a sentirmi una sopravvissuta :-S
RispondiEliminaNo problem, kein Problem, nema problema. Sei in numerosa e spesso buona compagnia. Gli altri non sanno cosa si sono persi.
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