Quando dopo un furioso temporale s'alza un vento teso, la laguna sembra arrivare fino alle Alpi. Si palesa alla vista una geografia che di solito è celata da una leggera cortina di foschie e di vapori.
I Colli Euganei, con al centro il Monte Venda (600 metri). L'obiettivo è un 35 mm. |
Le distanze si contraggono e l'occhio si allunga. Dietro i filari di pioppi che contornano la laguna compare una sequenza di cime che sembrano proprio a portata di mano. Da qui si vede l'arco alpino...
👉Ci è successo a Pellestrina, l'esile striscia di terra fra Chioggia e il lido di Venezia, dopo una lunga scarpinata sotto la pioggia. Quando è tornato il sereno, l'aria mantenuta tersa da un vento teso scopre una infinita corona di rilievi, cime e gruppi alpini.
La parata di gruppi alpini inizia dalle Piccole Dolomiti e finisce con le cime slovene delle Alpi Giulie. Aiutandomi con Peak Finder piano piano riesco a riconoscerli, e solo allora capisco di aver avuto una bella botta di culo. Uno spettacolo così è piuttosto raro, di solito i monti restano nascosti dalla foschia padana persino quando il cielo è azzurro e la giornata serena. |
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