giovedì 7 luglio 2016

Il panino nello zaino: pane, burro e marmellata

Pane burro e marmellata erano le tre parole magiche della gradita merenda di mezza mattina alle scuole elementari.
mangiare in montagna
Qui con marmellata di susine selvatiche: "amoi" o "nemoi" a seconda delle vallate.
Naturalmente per chi preferisce il salato le alternative si sprecano: così per i pas-
satisti "puri" c'è il panino a base di di mortandela, oppure (per gli amanti dello sca-
tolato) quello con tonno, capperi e acciughe, e per gli irriducibili talebani del ma-
iale c'è sempre l'immortale panino al lardo col pepe, difficile da battere.
Altro che merendine confezionate e dolcetti americani. Una leccornia che le generazioni cresciute fra gli scaffali del supermercato si sono persa.
Leccornia persa anche a causa del salutismo dei genitori, ossessionati dal "carico glicemico" magari perchè con l'amato figliolo la domenica guardavano le partite, sigillati sul divano, anziché camminare.
👉Questo panino può evocare la colorata piovosità dell’autunno, il freddo terso dell’inverno, i colori della primavera, i primi caldi dell’estate, le praterie fiorite delle terre alte. Avrà forse proprietà allucinatorie?

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