mercoledì 5 ottobre 2016

L'angolo del barbecue

Finisce che non lo si usa così spesso, ma è bello saperlo a portata di mano, un po' come ila raccolta completa di "Montagne" (compreso l'introvabile "numero Uno" dedicato al Monte Bianco).
mangiare in montagna
Complemento indispensabile è il tavolo con panche. Deve essere comodo e confor-
tevole: niente spazi risicati da  pizzeria trendy e sfigata (se non si possono allargare
i gomiti è meglio mangiare un panino in piedi). Se coperto, il tavolo è utilizzabile
anche nelle mezze stagioni: per le caldarroste, ad esempio.
L'angolo del barbecue (barbeque negli States) ha da essere confortevole.
Quello che serve dev'essere a portata di mano: coltelli e piani di appoggio, acqua e lavello, piatti e stoviglie, appendini e presine, spezie e condimenti, pinze e guanti per la carbonella.
👉Quando è bene attrezzato l'angolo del barbecue (o barbeque) dà la biada a quei "resort" dove "ti coccolano" per "sorprenderti" e farti provare "emozioni".
mangiare in montagna
E per il fuoco? Meglio tagliare la testa al toro e averceli tutti e due, intendo la pia-
stra a gas e la graticola per la brace. Se sono affiancate è meglio: prima si cuoce
alla griglia e poi si mantiene al caldo sulla piastra. Qui nessuno ce l'ha coi cani, che
invece siedono con pari diritti attorno al tavolo. E nessuno si fa spaventare dalla
neve, che serve per chiudere il cerchio delle quattro stagioni...
L'angolo del barbecue non promette sorprese, qui si mangia solo quello che si sa fare e qui si mangia al meglio, perchè c'è meno casino ed è molto meglio anche il post-prandiale: che sia la sdraio o l'amaca o il letto, sono quelli di casa, collaudati e affidabili.
E poi chi ha detto che il barbecue si usa solo d'estate?
👉L'ultimo capodanno l'abbiamo fatto mangiando (in casa) il pesce al cartoccio preparato sulla piastra: ottima scusa per imbacuccarsi col piumino fresco di regalo e per scolarsi una grappa in quanto"genere di conforto" (era la dizione ufficiale sotto la naja).
mangiare in montagna
Salsicce fatte in casa (tipo la luganega trentina o la hausgemacht tirolese o la domaca slovena, o la più nobile kranjska klobasa slovena) e poi sul tavolo tanti salametti da taglio tipo il Landjaeger o il Kaminwurz sudtirolesi, parenti storici della suha klobasa slovena). Aperitivi che ben si prestano ad introdurre i piatti forti di carne alla griglia. Oltre alle cipolle, ai rapanelli, all'erba cipollina, all'insalata e al bianco cren e alla rossa e balcanica ajvar e alla senape, d'estate ci sono anche i mirtilli e il ribes. Nell'angolo del barbecue c'è spazio anche per strambi esperimenti coi resti dell'orto di casa o col col frigo: in basso a sinistra la luganega fresca dopo due mesi nel frigo di casa.




2 commenti:

  1. :)
    niente tigri (nel senso di zanze) dalle parti del tuo barbe? qui un bel fastidio! E pensare che una volta, signora mia, a bolzano non si erano mai viste! sgrunt.

    RispondiElimina
  2. Bentornata! No, qui niente zanzare ne d'estate nè mai. Il cambio climatico ha colpito le mattine invernali, finchè non sale il sole il fondovalle è sotto un sottile materasso di nebbia, come in Val Padana. Poi tutto torna più invitante... Salutami Bolzano (nei mesi freschi farò qualche trek urbano tra le Promenaden, c'è sempre lo "sborìn del Talvera?).

    RispondiElimina