L'obiettivo ufficiale è sempre un altro. Si scrive mobilità alternativa, nuove forme di accoglienza, promuovere la natura... ma si pronuncia affari, portafoglio, clientela. Ma soprattutto servono dei complici...
La "terrazza panoramica" di Punta Rocca, inaugurata nel 2011 sulla Marmolada. |
E' sempre la solita solfa: "valorizzare, riqualificare, al passo coi tempi, ecologicamente compatibile, il rispetto della natura, la fauna selvatica".
E' il lessico malato dell'affarismo di valle, diventato ormai quello di troppi sindaci trentini.
Sanno bene che le loro sono balle, ma vanno in TV a fingere di crederci. E per risultare più credibili si portano dietro i portaborraccia delle associazioni in disperata ricerca di un qualche riconoscimento, visto che l'antico ruolo associativo è ormai andato a puttane... qualche complice inconsapevole, si trova sempre, alla fine...
E qualcuno lo si trova quasi sempre.
👉E' successo in passato con Wilderness/Marmolada e risuccede adesso con Sat/Lagorai mentre sullo sfondo risuona il silenzio assordante di moltissimi presidenti di sezione e il silenzio del bollettino SAT, nato appositamente per dare notizie ai suoi soci.
👉Un silenzio colpevole, mentre le forzature degli impiantisti continuavano: la nuova ferrata di Bombasèl, il nuovo ristorante a Busa Bella, il ristorante a Malga Valsolero ficcato dentro a forza nel progetto, le tabelle dei sentieri col logo Cermis e quelle delle bici sui pali SAT già posate da "mani ignote".
👉Per non dire dell'ultima perla dell'attuale gruppo dirigente SAT, secondo cui la partecipazione al progetto di questa grottesca "Translagorai" sarebbe servita per limitare i danni: è come dire che se c'è un gruppo che va spaccar vetrine ci si va anche noi, così forse ne rompono di meno.
Nessun commento:
Posta un commento