Il vecchio rifugio é stato distrutto da una slavina nel 2014. Ora la Provincia di Bolzano spende altri tre milioni per questo progetto.
In alto abbiamo due rendering del nuovo progetto, 100 posti letto a 2.875 metri di quota. Dopo la slavina erano già state realizzate, in via provvisoria, diverse casette in legno (nella foto al centro) sempre con soldi della Provincia, cioè pubblici. In basso il vecchio rifugio Petrarca/Stettiner Hütte in uno scatto del 2013. |
E studiare un pò di architettura e storia dei rifugi è un optional? Lo dico a lei caro Cipputi! Se la prenda con o geometri hanno rovinato intere vallate del Trentino. Se noi andiamo distanziati, quelli meriterebbero di essere internati!
RispondiEliminaCarissimo, da Campos Venuti in avanti, fino alle tendenze contemporanee della c.d. architettura di montagna - le assicuro - mi sono sempre tenuto costantemente aggiornato. Quando occorre riconoscendone i meriti (tipo il nuovo bivacco "Alla Madonnina" sulla Vigolana di Trento) ma si tratta di mosche bianche, eccezioni che se pur rimarchevoli, restano sempre e solo eccezioni. Il resto ha come back-ground le perifererie delle megalopoli e l'estetica dei non luoghi padani. Luoghi dove molti ark. vivono da internati.
RispondiEliminaLo sa che lo stesso progettista del bivacco Giacomelli è lo stesso "vituperato" architetto del progetto dell'ampliamento dei Brentei e del nuovo Tonini? Non si deve mai generalizzare ma contestualizzare.
Elimina.....e inoltre, mi perdoni, ma cosa c'entra Campos Venuti, illustre urbanista, con l'architettura delle Terre Alte? È come citare Benedetti Arturo Michelangeli in relazione all'Rap nella musica. Un pò distantini...
EliminaCampos Venuti per gli studenti di architettura è come il manuale d'anatomia per quelli di medicina. Per il progettista del bivacco sulla vigolana: la mosca bianca é il progetto, il nome dell'architetto non c'entra nulla.
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