C'erano ancora da sgombrare i 40 centimetri di neve fresca appena caduti, quando il terremoto di Zagabria mi é arrivato alle spalle, fino alla sedia dello studio (ondulatorio). E solo tre ore dopo il terremoto di Verona si è fatto largo fino alle travi del tetto (sossultorio).
Tutto mentre altri amici trentini e parenti veronesi venivano raggiunti dal Coronavirus. Ma dalle finestre sembrava tutto tranquillo... |
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