L'estate del 1987 si era rivelata insolitamente calda e instabile e il clima anomalo aveva sciolto le nevi che coprivano le trincee della WW1.
Ed eccomi qui con qualche shrapnel austriaco fra i piedi, lungo la cresta di Busazza. |
👉Fu anche l'estate che cambiò l'aspetto della Val di Genova attorno alla località "la Todesca", un posto che sta esattamente sotto la lunga cresta di Cima Busazza, quella che noi scegliemmo di esplorare.
👉Lo shrapnel è un tipo di proiettile per artiglieria che deriva il suo nome dall'inventore, il tenente britannico Henry Shrapnel, che lo mise a punto nel 1784.
Lo shrapnel di Cima Busazza parcheggiato accanto alle guide del Trentino di Otto- ne Brentari (sia la parte Occidentale che quella Orientale sono disponibili in forma- to PDF nel sito della SAT). Sta lì dopo 35 anni di onorato servizio come fermacarte. |
La lunga cresta sommitale di Cima Busazza vista dalla cima del Monte Cercen (foto del 2002, quando c'era ancora un po' di neve). |
👉Il proiettile dello shrapnel è cavo e riempito di sfere di piombo o di acciaio ed é munito di una carica di scoppio collegata ad una spoletta a tempo. La spoletta viene regolata in modo tale da garantirne l'esplosione prima che il proiettile impatti col suolo o col bersaglio. Con l'introduzione di specifiche spolette, lo shrapnel fu impiegato in funzione antiuomo e antiaereo.
👉Quello delle foto è uno shrapnel da 75 millimetri in dotazione all'esercito austriaco, ripulito e messo a far da fermacarte, in attesa di entrare a far parte di qualche museo.
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