Il giro dei due laghi di Cornisello (Presanella)

Lago Inferiore e Lago Superiore: due specchi d'acqua rimasti dopo i cantieri, gli sbancamenti e le strade aperte dalle ruspe dell'industria idroelettrica negli anni Sessanta del Novecento.

A metà del giro: il Lago Superiore con il Lago Inferiore sullo sfondo e Cima Giner alle spalle dei due.

Costeggiando il Lago Inferiore, con l'aguzza Cima Cornisello sullo sfondo.

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La corsa all'oro bianco é stata poi interrotta, bloccata dall'incertezza circa i profitti speculativi (la nazionalizzazione delle industrie elettriche era all'ordine del giorno) e dalle inquietudini suscitate dalla nascente sensibilità ambientale: all'epoca associazioni come la combattiva "Italia Nostra" erano una vera novità, e piuttosto spiazzante.

E' rimasta la strada di arroccamento già aperta per il cantiere in quota, che più tardi è stata asfaltata ed ora termina al Rifugio Cornisello, ricavato da una baracca del vecchio cantiere e

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che giusto in questa estate 2022 è stato abbattuto per essere sostituito da un altro, tutto nuovo e con volumi triplicati (in deroga a tutti i piani edilizi, urbanistici eccetera: ormai si usa così e l'eccezione è diventata la sola regola vera).

👉L'escursione, davvero facile e per niente faticosa, si svolge però in ambiente di alta montagna, oltre il limite dei boschi. Dopo la breve discesa alla poco nota Malga Ploze, compie il periplo dei due laghi di Cornisello per tornare infine al parcheggio auto presso il rifugio.

👉Il dislivello è minimo ma la presenza nel tratto finale di qualche passaggio esposto che richiede fermezza di piede e assenza di vertigine me lo fa valutare come Escursionistico anziché Turistico.

👉Da segnalare la presenza del Bivacco Cornisello, posto sulla riva Nord del Lago Superiore (o Secondo Lago) e che é stato ricavato dalla omonima ex-malga, dismessa da tempo. Da segnalare anche  la presenza del baito annesso alla Malga Ploze, adibito a posto letto dei malgari ai quali si può eventualmente chiedere ospitalità in caso di maltempo (il vicino rifugio è stato abbattuto e, come già detto, é in fase di ricostruzione).

Quote e dislivelli (dati del GPS):

Quota di partenza/arrivo: m 2.080

Quota massima raggiunta: m 2.170

Quota minima raggiunta: m 2.039

Dislivello assoluto: m 90

Dislivello cumulativo in salita: m 140 circa

Dislivello cumulativo in discesa: m 140 circa

Lunghezza con altitudini: km 5,54

Tempo totale netto: ore 1:45 AR

Difficoltà: E

Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata. 

Come arrivare: bisogna risalire interamente la Val Nambrone, piccola laterale destra della Val Rendena situata fra Madonna di Campiglio e Pinzolo. E' servita da una stradina di montagna lunga 12 chilometri interamente asfaltata che parte dal bivio "Val Nambrone" localizzato lungo la SS239 appena sotto l'abitato di Sant'Antonio di Mavignola. Vedi anche l'apposito pulsante "Ottieni indicazioni" in Wikiloc.