sabato 21 settembre 2024

La silenziosa sparizione dei fichi dal paesaggio contadino e dalle tavole trentine...

Il fico addossato al muro che guarda a mezzogiorno: tutte le case di campagna ce l'avevano. Alberi e frutti che sono poi scomparsi dagli orizzonti dei fondivalle. Forse perchè i fichi non si conservano in frigo?
Una piatto di fichi provenienti da un'orto di Gardolo. Ormai semisconosciuti, anche se molto versatili. Una sventagliata di stuzzichini: col fico, col prosciutto, col baccalà e il tonno, con la finocchiona, coi formaggi, coi salami piccanti. E poi ci sono anche i fichi secchi.
Fichi secchi in un mercato in Istria, propaggine veneta che si spin-
ge sull'altra sponda, dove i fichi secchi sono ancora conosciuti.
Fateci caso: oggi è molto difficile imbattersi in una pianta di fico, che invece faceva anch'essa parte della tradizione contadina trentina, almeno lungo l'asta dell'Adige. Dove non c'era costruzione rurale il cui muro meridionale non avesse addossato, le radici a confondersi con i muri della casa, la sua brava pianta di fico. Che dava frutti effimeri e da consumare appena colti, ma che chi conosceva l'arte poteva anche conservarli per le feste di Natale: i famosi fichi secchi....
👉Per i frutti: inutile insistere con il frigo, si rischia solo di accelerare il processo di decomposizione. Il fico va colto direttamente dalla pianta, quando è ben bene maturo.
👉Come conservare i fichi: non è difficile: bisogna essiccarli al sole e al vento. Come è regola nei posti che si affacciano sul mediterraneo...

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