lunedì 16 settembre 2024

Punta delle Redutte e Cima Paloni (Monte Baldo)

Una crestina di mezza costa che passa per due cime secondarie molto panoramiche affacciate sulla Valle dell'Adige e sui Monti Lessini.
Dalla Punta delle Redutte la vista è davvero a 360°. La fotocamera coglie lo spicchio della Piccole Dolomiti, ma l'occhio spazia dalle Dolomiti di Brenta alle Pale di San Martino, passando per i Lagorai. In primo piano le vicine cime del Baldo, con l'Altissimo, il Corno della Paura e poi i Lessini, dal Corno d'Aquilio al Castelberto e al Monte Tomba, sempre con le Piccole Dolomiti sullo sfondo.
Sembra incredibile: si distingue perfino il piccolo edificio del Bivacco Vignolet.
Vedi le altre foto in Google Foto.
Un giro che raccomando per l'autunno perché c'é meno caldo (la quota é piuttosto bassa, siamo sui 1.600 metri) e c'é anche meno affollamento. Ma con il cambiamento climatico non si sa mai.
Scarica la traccia GPS da Wikiloc.
👉Ci muoviamo lungo un percorso che attraversa territori già situati al confine tra l'impero austro-ungarico e il Regno d’Italia. Camminiamo tra le stesse balze che ancora prima avevano già impegnato i geografi austriaci e quelli della la Repubblica di Venezia ne 1753, quando si accordarono con gli "statuti di Rovereto": la linea di confine era  scandita da una serie di cippi scolpiti aventi su un lato l'epigrafe "Tirolo-Austria" e sull'altro "Lombardo Veneto" (fino al 1866) o "Italia" (dopo il 1866). Il tratto che va dal Monte Baldo alla Valle Lagarina, che trova poi completamento col tratto sui Monti Lessini, si estende dal Monte Altissimo di Nago fini a Belluno Veronese ed è lungo circa 25 km.

Quote e dislivelli (dati del GPS):
Quota di partenza/arrivo: m 1.419
Quota massima raggiunta: m 1.598
Dislivello assoluto: m 179
Dislivello cumulativo in salita: m 200 circa
Dislivello cumulativo in discesa: m 200 circa
Lunghezza con altitudini: km 3,92
Tempo totale netto: ore 1:30 AR
Difficoltà: E

Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata. 

Come arrivare: bisogna imboccare la cosiddetta "Strada Graziani", realizzata come opera militare a servizio del fronte italiano della WW1 sul fianco del monte Baldo che "guarda" verso la Val d'Adige. Il lago di Garda si trova dall'altro lato e quindi non lo si vede percorrendo la strada, che oggi risulta asfaltata nella sua interezza e perfettamente percorribile in auto Chi proviene da Nord la imboccherà a Brentonico, all'altezza del Rifugio Graziani. Chi proviene da Sud troverà le indicazioni a Ferrara di Monte Baldo. In ogni caso l'auto va parcheggiata in zona Cavallo di Novezza e in caso di dubbi direi di seguire la traccia GPS cui questo post rimanda. Vedi anche l'apposito pulsante "Ottieni indicazioni" in Wikiloc.

1 commento:

  1. Una gran bella escursione si comincia a fare un po freddo bisogna prestare attenzione ma lo spettacolo è magnifico

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