Ufficialmente siamo nella "Bosnia and Herzegovina" ma qui, per evitare risse, bisogna sempre ricordarsi che Stivor fa parte della "Republica Srpska" (la autoproclamata repubblica dei serbi di Bosnia).
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Tra i tanti "trentini nel mondo" sono quelli di Stivor a ritrovarsi in questo improbabile bar dove il gonfalone della Provincia Autonoma di Trento compare fianco a fianco con la bandiera della defunta Jugoslavija di Tito, che oggi qui tutti considerano "la bandiera dei serbi". |
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"Kako se prave puževi i polenta?", la domanda è semplice: come si cucinano le lu- mache con la polenta?". E' così che si chiede come fare polenta e lumazi a Stivor. |
La faccenda dell'egemonia serba non è un dettaglio ma una precisazione dovuta, che si porta dietro i nomi di criminali di guerra di prima grandezza come "la tigre" Arkan, il generale Ratko Mladic, l'ideologo Radovan Karadic, nonchè tutta una masnada di trafficanti ladri e assassini che proliferarono all'ombra del nazionalista serbo Milosevic e delle "missioni di pace ONU" degli anni Novanta.
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Per avere un'idea di dove si trova Stivor basta una mappa stradale. |
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In giallo i territori della "Republica Srpska". Stivor si trova nella parte settentrionale che è territorialmente isolata rispetto alla "casa madre" Serbia. La sua precarietà è tutta qui, in questo semplice dato geografico che la schiaccia fra Croazia e Bosnia. |
👉Se i nonni valsuganotti emigrarono per lavoro, i loro discendenti sono intrappolati in una macelleria balcanica le cui conseguenze sono destinate a durare ancora a lungo... devono schierarsi... anche se non hanno voglia di farlo...
👉I trentini di Stivor sono una piccola parte del puzzle etnico locale ma la loro vita è ancora pù complicata, visto che che hanno una storia ancor più diversa e quasi antica: roba da Cecco Beppe.
👉Il villaggio di Stivor, circa 150 abitanti, è una piccola presenza trentina nel territorio della città di Prnjavor, circa 30.000 abitanti, che è denominata “Piccola Europa” per via della presenza di numerose collettività originarie da diversi paesi europei tra cui anche quella trentina.
Il villaggio di Stivor nasce a fine '800 come colonia agricola fondata da coloni provenienti in massima parte dalla Valsugana. Oggi i pochi abitanti sono sparsi in tante piccole casette rurali e molti dei discendenti dei primi immigrati sono nuovamente partiti alla ricerca di migliori opportunità di lavoro se e ritornano alla valle di origine lo fanno grazie all'incoraggiamento della Provincia Autonoma di Trento.
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