domenica 8 dicembre 2024

Uno Zelten casalingo, più friabile e meno pesante

Quello dei negozi è duro e secco, carico di mandorle, noci, pinoli, fichi secchi, canditi, uva passa, zucchero, burro, datteri, grappa, miele, etc.
Mettere meno uva passa e canditi nell'impasto. E usare farina Manitoba, poco burro e uova: è questa la formula del cugino Lucio.
Non solo mettere poca uva passa e canditi nell'impasto ma soprattutto usare farina
Manitoba, poco burro e uova: è questa la formula di Lucio, diciamo una versione
ancora più leggera di quella "alla trentina". Circa l
a friabilità del "suo" Zelten con
l'impiego della farina Manitoba, io non so... ma mi fido. E infatti il risultato è OK.
Questa è una versione più casalinga e moderata dello Zelten tirolese "da mercatini". Riesce a mantenere fragranza e sapore, ma senza mettere alla prova i denti come se fosse un mandorlato.
Lo Zelten è nato come pane dolce alla frutta per le festività e col migliorare delle condizioni economiche ha via via arricchito e appesantito il suo impasto, indurendo la propria consistenza fino a diventare di laboriosa masticazione.
👉La versione trentina dello Zelten, più soffice e meno "carica" di quella tirolese è più vicina alla tradizione contadina del pane dolce delle feste.

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